L’accusa è di tentata truffa e frode sportiva: i sospetti sono nati da una vincita di oltre 300mila euro
ERIKA NANNI. Si aprono ufficialmente le porte del tribunale per quattro uomini indagati per frode in competizione sportiva e tentata truffa pluriaggravata in concorso. L’accusa è quella di aver “truccato” alcune partite di calcio di due squadre della serie B greca, così da assicurarsi lauti guadagni grazie alle puntate fatte su quegli incontri. Tuttavia, vincite di oltre 300mila euro, più e più scommesse su quelle stesse partite da parte di più persone nello stesso frangente di tempo, hanno finito per insospettire i gestori delle sale (una a Rimini e una a Riccione) in cui si tenta la fortuna. Scattata la segnalazione alla Guardia di finanza, sono partite le indagini, con tanto di intercettazioni telefoniche. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna