Simone Mascia – Corriere Romagna: Il presidente Rambelli: «Chi guadagna tot euro deve pagare in proporzione». E sull’asta spiega: «Regole chiare: la professionalità dei nostri imprenditori va tutelata» /
«Prima delle concessioni alzare i canoni» /
Il monito da Legambiente Turismo: «Proroghe di 30 anni? Non si può congelare tutto al 2045»
RIMINI. Altro che proroga delle concessioni di 30 anni, quello che serve alle spiagge è «una vera e propria modifica nei contenuti per evitare danni incalcolabili». E nell’ordine, da Legambiente Turismo, arrivano le priorità su cui intervenire: canoni demaniali da rivedere al rialzo, “alleggerimento” degli interventi sull’arenile, tutela dai capitali a rischio.
La spiegazione arriva dal presidente dell’associazione riminese, Luigi Rambelli, dopo l’uscita della notizia che la Commissione Industria del Senato ha inserito una modifica nel decreto sviluppo bis, in cui chiede che le aste per il passaggio di mano degli stabilimenti slittino dal 2015 al 2045. Rambelli a tal proposito è chiaro: «Non possiamo lasciare la situazione congelata così com’è per i prossimi 30 anni: sarebbe un errore molto grave». Cambiare, cambiare e ancora cambiare sono le parole d’ordine: Rambelli parte dai «canoni demaniali che andrebbero rivisti al rialzo, perché mi sembra arrivato il momento in cui serve metterci mano con cognizione di causa: chi guadagna tot euro dall’utilizzo delle concessioni, deve pagare in proporzione». (…)
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