Valeria de Tommaso – La Voce di Romagna: Turismo, il rilancio del marchio Italia
RIMINI. Tavola rotonda appassionata quella che ha concluso il convegno “Il turismo internazionale in Italia e in Emilia Romagna”, promosso dalla Scuola superiore di Scienze del turismo ieri al campus di Rimini. Piattaforma della discussione l’indagine campionaria realizzata dalla Banca d’Italia. “Numeri che ci dicono che siamo sempre meno capaci di attirare quote di turisti dall’estero”, sintetizza Luigi Cannari, capo del servizio statistiche economiche e finanziarie della Banca d’Italia, concentrando l’attenzione su tre variabili, la dimensione delle nostre strutture ricettive (decisamente inferiore
rispetto a quelle delle concorrenti Spagna e Francia), la qualità della forza lavoro del settore (che conta solo il 5% di laureati) e l’utilizzo del canale informatico. (…) Il problema centrale, secondo il
presidente Enit Pier Luigi Celli, “è il marchio Italia, che ha perso qualità e peso”. “La colpa non è tanto degli operatori – precisa – E’ mancata una politica nazionale del turismo. Enit avrebbe dei soldi da riscuotere dal Ministero, e quindi da investire, ma non ce li danno non si sa perché. Anche il portale Italia.it lo stiamo gestendo in un certo senso di contrabbando, ci hanno trasferito la delega, ma non le risorse né gli uomini. Per dire… Eppure proprio in un anno come questo avremmo bisogno di sviluppare il turismo, basterebbero piccoli investimenti per avere risultati immediati. Invece anche l’ultimo
governo non ci ha messo nemmeno un euro. (…) “Rimaniamo comunque il quinto paese per attrattività”, rilancia Morena Diazzi, direttore generale del turismo della Regione, entrando in contraddittorio proprio con Celli sul ruolo delle Regioni e sulla questione risorse. (…)
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