Nuovo Quotidiano: Il 33enne marocchino è ricoverato in ospedale, ma se è ancora vivo deve ringraziare l’appuntato D’Angelo / Ubriaco cade in acqua e rischia di annegare / Un carabiniere si tuffa e gli salva la vita
RIMINI – Erano quasi le 23 di lunedì quando Luigi D’Angelo, appuntato dei carabinieri, ha notato una donna che, sulla banchina del porto, stava chiedendo aiuto. Il militare, attraversata la strada, ha visto un giovane marocchino che, con il volto sanguinante, tra due barche ormeggiate, stava annaspando in acqua. Il carabiniere, aggrappandosi con una mano alla fune di un ormeggio, si è sporto pericolosamente fino a raggiungere con l’altra mano l’uomo e prenderlo sottobraccio. Grazie all’aiuto di un altro collega il militare è, così, riuscito a issare l’uomo sulla banchina ed a praticargli un massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza che lo ha trasportato in ospedale dove il 33enne, è stato ricoverato. Lo straniero, in compagnia della donna, entrambi ubriachi, stava camminando sulla banchina quando è scivolato in acqua. Ieri mattina il capitano dei carabinieri Ferruccio Nardacci si è complimentato personalmente con l’appuntato D’Angelo.
