Rassegna Stampa – De La Cruz è stato condannato a 24 anni e due mesi di reclusione. Le motivazioni della Corte d’Assise
Ha ucciso l’ex convivente sulla base di un «modello di prepotenza maschile», per punire chi «non intendeva sottostare al suo diktat», vale a dire tornare insieme. Così le scelte di vita della donna sono diventate una «ribellione da sopprimere con la eliminazione stessa della persona irriducibile». Tutto scritto nelle trenta e più pagine di motivazioni della sentenza di condanna per Maximo Aldana De La Cruz. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna