Adriano Cespi – Nuovo Quotidiano di Rimini: RICCIONE – La ventenne presenta alcune ferite alle braccia e alle gambe. Indagano i carabinieri / “Mi hanno violentata” denuncia di una turista / Il grave episodio all’interno di una discoteca: sarebbero italiani gli aguzzini
RICCIONE – In lacrime, confusa, balbettante. Il terrore le si legge ancora negli occhi quandosi presenta alla caserma dei carabinieri di Riccione per denunciare quello che le avevano fatto. “Mi hanno violentata”: sono le poche parole che la ragazza, una turista ventenne milanese, riesce a pronunciare, ieri mattina, davanti al militare che ascolta la sua denuncia. Perchè poi il suo racconto si fa confuso. E i ricordi svaniscono, nel dolore di una notte da incubo. Un sabato notte che doveva essere di allegria e divertimento e che, invece, si è trasformato in dramma. Col solito grave canovaccio: la ragazza che, traumatizzata, finisce in ospedale; i carabinieri, supportati dal personale femminile dell’Arma, che cercano di collegare i vari pezzi del mosaico per risalire ai responsabili della vile violenza; i sanitari che tentano di capire quale abuso le sarebbe stato perpetrato (su braccia e gambe ci sarebbero delle ecchimosi); e, infine, la telefonata ai genitori, per metterli al corrente della gravità della cosa. (…)
E cioè che lei, rag – giunta la discoteca Cocoricò, insieme ai suoi tre amici milanesi, con i quali è venuta in vacanza a Rimini (alloggiano tutti in un albergo di Miramare), sarebbe stata avvicinata in pista da alcuni ragazzi italiani. (…)