In merito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa locale di ieri, nei quali il Presidente della Collettività Sammarinese dell’Emilia, lamenta “l’indifferenza dei politici” relativa al fatto che i cittadini sammarinesi sono “trattati come extracomunitari dall’Italia e ignorati dal Governo sammarinese”.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi esprime la propria posizione.
“Mentre confermo l’ottimo stato della relazioni bilaterali e di amicizia con la Repubblica Italiana, nonché il rispetto, da parte dell’Italia, del vigente Accordo di amicizia e di buon vicinato che garantisce i cittadini residenti nei due Stati, esprimo dispiacimento per la presa di posizione, polemica, del Presidente della Collettività Sammarinese dell’Emilia, al quale vorrei precisare alcuni aspetti della politica internazionale di San Marino che forse Egli non ha considerato.
Vorrei innanzitutto ricordagli che la Repubblica di San Marino non è, attualmente, Stato Membro dell’Unione Europea e che quindi, rispetto ad essa è effettivamente uno Stato extra comunitario. Non vedo pertanto alcuna “offesa” ai cittadini sammarinesi residenti in Italia, se essi, per partecipare ad organismi di consultazione dei cittadini stranieri non aderenti alla Unione Europea, devono assoggettarsi alle norme previste in questo caso. Non fa onore a San Marino, Paese storicamente incline al dialogo fra le Culture e le Religioni, lamentare il fatto di doversi aggregare ad altre nazionalità, con il rischio di far passare un’immagine di intolleranza che non è propria della nostra cultura nè tradizione. Il prossimo anno sarà proprio dedicato dall’Unione Europea al Dialogo interculturale e il nostro Paese si è speso e si sta spendendo, in ambito internazionale, proprio per favorire questo dialogo, così necessario al raggiungimento della stabilità e della pace.
Un altro punto fermo della politica estera sammarinese, oltre al raggiungimento di un sempre più organico rapporto con l’amica Repubblica italiana, è l’avvicinamento ed il potenziamento delle relazioni con la stessa Unione Europea, al fine di poter democraticamente decidere se, in prospettiva, sia opportuna o meno una totale adesione alla stessa, unica effettiva soluzione al nostro attuale status di Paese “extracomunitario”.
Non posso pertanto essere d’accordo con l’amico Presidente, Paolo Ghiotti, quando Egli afferma che la politica sammarinese è totalmente indifferente ai problemi dei nostri concittadini residenti all’estero e lo invito ad un atteggiamento più costruttivo, nel comune interesse di affermare non solo l’immagine internazionale del nostro Paese, ma una sempre migliore possibilità di inserimento in Europa dei nostri concittadini”.