L’ex forno dei Vallefuoco di Gualdicciolo torna a far parlare di sè. Questa volta non è il più noto della famiglia dei Vallefuoco ad essere incriminato, ma suo fratello Andrea, amministratore, all’epoca dei fatti, della Vallefuoco Srl, la società cui apparteneva l’omonimo e famigerato forno.
Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Vallefuoco alla sbarra nel tribunale di San Marino / il 30 ottobre dovrà comparire davanti al giudice, Andrea, il fratello del più noto Franco, titolare del famigerato forno di Gualdicciolo. E’ imputato di emissione continuata di assegni a vuoto
(…) Si tratta di tredici cheques, di importi non elevatissimi che vanno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 8.000, per un totale complessivo comunque abbastanza ingente di quasi 50mila euro. Il forno Vallefuoco sale agli onori delle cronache per la prima volta in seguito alla indagine Vulcano ed emerge che per un determinato periodo, il panificio aperto a San Marino dai fratelli di Brusciano – in provincia di Napoli – è stato fornitore di pane e farinacei delle mense delle elementari, delle scuole dell’infanzia e degli asili nido della Repubblica. (…)
La vicenda della fornitura del forno Vallefuoco alle scuole sammarinesi, e rapporti del panificio con la finanziaria Fincapital, emersero quando esplose l’inchiesta Vulcano, che vedeva tra i principali indagati il fratello dei due fornai, Francesco Vallefuoco. Tanto che Andrea e Giuseppe fecero un comunicato nel quale dissero di essere incensurati e si chiamavano fuori dall’operazione Vulcano. Il richiamo al forno di Gualdicciolo era stato fatto dalle stesse dichiarazioni alla stampa rilasciate dalle autorità inquirenti. Inquirenti bolognesi che, poi, nel giugno 2011, disposero la custodia cautelare di Giuseppe Vallefuoco per “estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso”, in seguito finito davanti al tribunale di Rimini per un’altra vicenda con l’imputazione di calunnia. Adesso anche l’altro fratello, sul conto del quale nulla era emerso fino ad oggi, dovrà comparire in tribunale, questa volta quello sammarinese, per rispondere di quei cinquantamila euro di assegni scoperti emessi per conto della Srl Vallefuoco.
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