Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: “Dalle carte sequestrate emerge un desolante scenario” rilevano i magistrati nella nuova inchiesta a carico di Podeschi e Phua /
Ambasciata a Phua, per penale e carichi pendenti
ci si accontento’ di un’autocertificazione /
Ecco i
carteggi, le
e-mail e i documenti
il governo deliberò
addirittura prima
di avere tutta la
documentazione
SAN MARINO. (…) Eppure Phua un certifcato
penale e dei carichi pendenti propriamente
detto non lo presentò.
Presentò, semmai, una autocertificazione
(sotto a sinistra), che
è carta ben diversa, ma il passaporto
diplomatico gli venne dato
lo stesso. Peraltro, quando il governo
lo nominò ambasciatore,
l’1 febbraio 2011, neppure l’autocertificazione
era nella pratica,
dato che questa è datata 10 marzo
2011. Come dire che la nomina
avvenne sulla fiducia. Anche le
verifiche a latere, evidentemente,
lasciarono a desiderare, tanto
che dal Dipartimento Esteri per
sapere semplicemente l’indirizzo
al quale recapitare il rinnovo
della convenzione tra la Segreteria
di Stato e l’ambasciatore
a disposizione Phua Wei Seng,
dovettero chiedere a Claudio Podeschi
che, a dicembre 2012, non
era neanche più ministro. (…)
Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23
penale e dei carichi pendenti propriamente
detto non lo presentò.
Presentò, semmai, una autocertificazione
(sotto a sinistra), che
è carta ben diversa, ma il passaporto
diplomatico gli venne dato
lo stesso. Peraltro, quando il governo
lo nominò ambasciatore,
l’1 febbraio 2011, neppure l’autocertificazione
era nella pratica,
dato che questa è datata 10 marzo
2011. Come dire che la nomina
avvenne sulla fiducia. Anche le
verifiche a latere, evidentemente,
lasciarono a desiderare, tanto
che dal Dipartimento Esteri per
sapere semplicemente l’indirizzo
al quale recapitare il rinnovo
della convenzione tra la Segreteria
di Stato e l’ambasciatore
a disposizione Phua Wei Seng,
dovettero chiedere a Claudio Podeschi
che, a dicembre 2012, non
era neanche più ministro. (…)
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