San Marino Oggi: Le associazioni di categoria: “Percorso di Aeradria orientato verso continuità aziendale” /
Concordato aeradria, giovedì il giorno della verità /
Il tribunale chiamato a decidere sulla proposta già bocciata però dal perito scelto dal giudice
Il futuro di Aeradria, la società che gestisce l’aeroporto internazionale di Rimini-San Marino “Federico Fellini”, resta incerto. Giovedì si svolgerà l’udienza davanti al Tribunale di Rimini, in merito all’accoglimento o meno del concordato, ovvero del piano di recupero e industriale per scongiurare il fallimento della società dello scalo. A complicare ancora di più la delicata situazione è l’avvio alle indagini da parte del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rimini, coordinato dal sostituto procuratore Gemma Gualdi. L’ipotesi accusatoria, che vedrebbe iscritti il presidente della Provincia Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, riguarderebbe alcuni crediti scaturiti dalle promesse di finanziamento ottenute dagli enti pubblici soci di Aeradria. Paolo Trapani, neo-direttore generale di Aeradria, ha provato nei giorni scorsi a gettare acqua sul fuoco con la seguente dichiarazione: “Considerando il traffico passeggeri medio l’aeroporto di Rimini è un affare, se ben gestito. Occorre però massima attenzione ai dettagli, che fanno la differenza”. Dello stesso avviso i parlamentari riminesi del Pd, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, che non solo hanno espresso “fiducia” nell’operato degli amministratori e nella magistratura ma hanno anche auspicato la piena operatività per lo scalo di Miramare, ritenuta “una infrastruttura troppo importante per il territorio”. (…)
