Ivan Foschi, Sinistra Unita, plaude alla proposta del Partito dei Socialisti e dei Democratici di modificare il codice penale per reintrodurre il reato di evasione fiscale, dopo che – col Governo attuale – è stato pure reintrodotto il reato di falsa fatturazione.
Casualmente ho ritrovato un documento datato dicembre 2006 in cui, in una
riunione che la mia Segreteria tenne con quelle degli Esteri, delle Finanze, e
dell’Industria, veniva richiesto un intervento proprio su questo tema in quanto
la “rivisitazione” del Codice Penale del 1996 oltre a non punire affatto
l’evasione fiscale, andava a depenalizzare anche reati come la frode fiscale e
la falsa fatturazione, stabilendo tra l’altro, la punibilità delle false
comunicazioni sociali solo se compiute “per fini diversi dall’evasione fiscale”
(sic!), rendendo di fatto impossibile la cooperazione e l’assistenza giudiziaria
persino su reati come la frode che sono invece puniti in tutti i Paesi
civili.
Vedi comunicato Ivan Foschi, Sinistra Unita
Con la depenalizzazione dei reati fiscali e societari (esempio art. 389 del codice penale prima e dopo il 1986) la Repubblica di San Marino ha richiamato malfattori di ogni risma, sicuri di potere qui agire al riparo dalla giustizia di qualsiasi paese.