San Marino. Animal House: condanne e assoluzioni nel processo che interesso’ il Titano. L’Informazione di San Marino

San Marino. Animal House: condanne e assoluzioni nel processo che interesso’ il Titano. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Animal House, condanne nel
processo che coinvolse il Titano
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Luciano Perfetto, deceduto per incidente sul lavoro a sSan Marino, era considerato il collegamento tra due gruppi criminali che smerciavano droga tra Lecce e Brindisi

Tre condanne e due assoluzioni con rito abbreviato per cinque dei tredici imputati, coinvolti nell’operazione “Animal House”. L’indagine antidroga della Direzione distrettuale antimafia di Lecce scattò nel gennaio 2012 e chiamò in causa, ancora una volta, anche San Marino. Tredici all’epoca furono gli arrestati, per spaccio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dai pubblici ministeri Giuseppe Capoccia e Guglielmo Cataldi, hanno accertato l’esistenza di due gruppi dediti allo spaccio,
a cavallo fra le province di Brindisi e Lecce, in Puglia. Il primo con base ad Ostuni, il secondo a Merine. A fare da collegamento fra il gruppo salentino e quello brindisino, secondo quanto emerso dalle indagini della Dda, era Luciano Perfetto, originario di Giuggianello, ex poliziotto morto a San Marino il 23 agosto del 2010 durante l’incidente sul lavoro nel piazzale della Tra.Ma. Perfetto faceva base proprio sul Titano e diverse delle chiamate intercettate che risultano nelle indagini provenivano dall’hotel Vintage, dove soggiornava. Dal Titano, sempre secondo quanto emerso, Perfetto organizzava incontri e addirittura, quando ci furono dei problemi per fare giungere lo stupefacente dall’Albania, comunicò di avere trovato un canale alternativo proprio attraverso il Titano. Poi la fatalità dell’infortunio sul lavoro nell’agosto 2010 della quale si dà atto anche nelle carte dell’inchiesta che, altrimenti, lo avrebbero visto tra gli indagati. Nel processo con rito abbreviato di ieri, comunque, la pena più dura, a 6 anni e quattro mesi di reclusione e 7mila euro di multa, è stata inflitta dal giudice dell’udienza preliminare di Lecce, Simona Panzera, a Cristian Micelli, 34 anni di Merine; Roberto Mirko De Matteis, 37 anni di Merine (figlio dell’ergastolano Bruno De Matteis, nome storico della Sacra Corona Unita) è stato invece condannato a 6 anni di carcere e 6mila euro di multa; 4 anni e mezzo di reclusione sono stati infine inflitti a Pierluigi Bascià, 21 anni di Lecce.
(…)

 

 

 

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