San Marino, Antonio Fabbri: Morte di William Righi, depongono la polizia giudiziaria e i periti

San Marino, Antonio Fabbri: Morte di William Righi, depongono la polizia giudiziaria e i periti

L’informazione di San Marino

Morte di William Righi, depongono la polizia giudiziaria e i periti

Antonio Fabbri

Ricostruzione dei flussi telefonici e delle cause del decesso di Willy Righi, il giovane che perse la vita la mattina 13 agosto del 2011. Imputati per omissione di soccorso i ragazzi che quella notte e la mattina della tragedia si trovavano con lui nella villa con piscina di uno degli amici.

Nell’udienza di ieri davanti al giudice Roberto Battaglino sono stati ascoltati i gendarmi che hanno condotto le indagi­ni, il maresciallo Gabriele Gatti assieme al collega Menicucci che hanno rico­struito con precisione gli allacci dei tele­foni alle celle dei ripetitoroi e gli orari delle telefonate che in quella convulsa mattinata i ragazzi si scambiarono. Poi è stata la volta del dottor Caminiti, perito d’ufficio, che ha ricostruito le cause della morte e cercato di individuare l’ora del decesso.

Il medico legale ha chiarito che la morte è avvenuta per arresto cardiaco causato dall’intossicazione da Mdma: overdose da ecstasy, insomma. Ricostruite anche le circostanze che avevano visto l’accesso del giovane al pronto soccorso dove risulta, secondo il referto del medico, giunto cadavere.

Su questo c’è una divergenza con la posizione, invece, del perito di parte. Una volta lasciato al pronto soccorso dall’amico che poi se ne era andato, al ragazzo che era in coma è stato praticato per 63 minuti il massaggio cardiaco e sono state praticate sei scariche di defibrillatore per cercare di fare ripartire il cuore. “Se non ci fosse stata speranza di poterlo rianimare non si sarebbe praticata per così tanto tempo”, ha detto il perito di parte della difesa, il dottor Sabino Pelosi.

I legali della famiglia di Willy hanno chiesto di poter depositare una ulteriore perizia. Il giudice Battaglino ha concesso un termine per depositare il documento che la parte civile affiderà al dottor Tagliabracci.

Fissate le prossime due udienze per l’11 maggio e per il 23 giugno, data nella quale si procederà alle conclusioni delle parti e con tutta probabilità si arriverà a sentenza. 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy