Con la ripresa dei lavori consiliari della sessione di fine ottobre, è terminato ieri pomeriggio l’esame dell’Assestamento di Bilancio 2021 con la sua approvazione: 36 i voti a favore e 12 i contrari.
In dichiarazione di voto, spiega San Marino News Agency nel proprio report sui lavori parlamentari di ieri a Palazzo Pubblico, i gruppi di opposizione hanno confermato la loro contrarietà all’Assestamento di Bilancio 2021 definito “inadeguato” e privo delle risposte necessarie per affrontare lo squilibrio dei conti e il disavanzo strutturale dei conti pubblici.
I capigruppo di maggioranza hanno invece ribadito la natura prettamente tecnica del provvedimento e rinviato scelte di maggior rilievo al bilancio previsionale del 2022.
Il comma si è concluso con la presentazione e il voto dell’ordine del giorno di Repubblica futura sulla stabilizzazione dei precari nel Pubblico impiego.
In particolare, l’odg impegna il governo “a riferire entro il 30 novembre 2021 alla Commissione consiliare Affari Costituzionali e Istituzionali in merito ai contenuti e agli obiettivi secondo i quali sta gestendo il confronto con le organizzazioni sindacali sul tema della stabilizzazione e ai presumibili tempi di realizzazione”.
Il segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini, è intervenuto senza dare indirizzi di voto, ma precisando da un lato che non è in corso attualmente nessuna trattativa con i sindacati, dall’altro la volontà di un riferimento in Aula una volta che questa sia avviata, senza dover precisare un timing a riguardo.
I capigruppo della maggioranza all’unanimità hanno considerato l’odg superato, vista la disponibilità della Tonnini e il mancato avvio della trattativa: il testo è stato così respinto con 29 voti contrari e 11 voti a favore.
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