San Marino. Asili, chiusura di sezioni per Covid: la precisazione della Direzione

San Marino. Asili, chiusura di sezioni per Covid: la precisazione della Direzione

La Direzione della Scuola dell’Infanza e dei Servizi Socio Educativi per la Prima Infanzia interviene e fornisce dei chiarimenti sulla di plessi o sezioni di asili e scuole materne a seguito del rilevamento di casi di positività al Covid.

“La Direzione della Scuola dell’Infanzia e dei Servizi Socio Educativi per la Prima infanzia precisa, in merito alle notizie, apparse sulla stampa in data odierna (venerdì 28 gennaio 2022) che le disposizioni relative alla chiusura dei Plessi o delle sezioni della Scuola dell’Infanzia e degli Asili Nido, a seguito dell’individuazione di positività al Covid-19, non dipendono da decisioni del Segretario di Stato all’Istruzione. 

Le stesse sono emanate dai preposti referenti sanitari che valutano le situazioni sulla base del “DOC-OP CT n. 2 – Rev.3, del 20 gennaio 2022 – Gestione caso sintomatico/positivo in ambito scolastico” elaborato dall’ISS, come previsto dal vigente Decreto Legge.

La Segreteria di Stato ed il Dipartimento Istruzione hanno, invece, competenza sulle disposizioni del dirigente scolastico relative alle riduzioni di orario che possono essere inevitabili, per alcuni Plessi o sezioni, quando, come purtroppo può avvenire in questo periodo, l’assenza di un numero elevatissimo di docenti (con punte di oltreil 30%) a causa di contagi e quarantene e la non reperibilità di sostituti, non consente una piena copertura dell’orario.

Comprendendo molto bene la situazione in cui versano moltissime famiglie a causa delle criticità dovute all’emergenza sanitaria e soprattutto consapevoli delle conseguenze che queste potrebbero avere sulle bambine e sui bambini, possiamo assicurare che gli Asili Nido, la Scuola dell’Infanzia, così come gli altri Ordini di Scuola, Il Dipartimento Istruzione, la Segreteria di Stato e i referenti sanitari del Team Covid-Scuola, continueranno ad opereranno costantemente, come fatto fino
ad ora, per arginare la situazione e garantire la frequenza a scuola al maggior numero possibile di bambine e bambini”.

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