San Marino. Attiva-Mente sulla nomina del Segretario di Stato Mularoni: “può svolgere un ruolo chiave nel migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità”

San Marino. Attiva-Mente sulla nomina del Segretario di Stato Mularoni: “può svolgere un ruolo chiave nel migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità”

Desideriamo trasmettere pubblicamente al nuovo Segretario di Stato, l’On.le Mariella Mularoni, la nostra piena disponibilità al confronto e all’apporto per affrontare le problematiche in tema disabilità ivi incluse, chiaramente, quelle che sono maggiormente legate al suo Dicastero.

Così il Il Consiglio Direttivo di Attiva-Mente, che aggiunge: “Troppi sono i punti rimasti ancora irrisolti, la mole di lavoro è sempre più grande e le sfide più numerose sono, soprattutto, urgenti. E’ ora di dare finalmente una svolta alle politiche sulla disabilità nel nostro Paese all’insegna del motto della Convenzione ONU “Nulla su di noi senza di noi” e verso il nuovo Segretario di Stato riponiamo grande fiducia, in quanto lavorando a stretto contatto con le altre Segreterie di Stato, le Autorità competenti e le organizzazioni di/per persone con disabilità, è il catalizzatore ideale per un coinvolgimento di questa natura nei processi decisionali. In tal modo, è possibile non solo ottenere affidamento da parte dei diretti interessati ma, cosa più importante, una comprensione approfondita delle esigenze e delle sfide che affrontano le persone con disabilità e, di conseguenza, integrare queste prospettive nella pianificazione e nell’implementazione delle politiche.

Dal nostro punto di vista occorre un impegno non più derogabile da parte delle nostre istituzioni, nell’invertire l’ordine delle priorità: mettendo al centro del dibattito politico e sociale anche le persone con disabilità. A loro deve essere garantito il rispetto dei diritti e della dignità, che tradotto significa sviluppare seri progetti di vita indipendente per ciascuno, occasioni e opportunità nella formazione e nel lavoro, nello sport, nella vita ricreativa, e anche affettiva e relazionale, così come indica la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che San Marino ha ratificato nel 2008.

Attraverso questo Trattato si guardano i diritti umani dalla prospettiva della disabilità e la disabilità dalla prospettiva dei diritti umani. Esso rappresenta una piattaforma di principi, valori e raccomandazioni basate sui diritti umani e dirimenti rispetto a una concezione arcaica che intravedeva per le persone con disabilità, soltanto percorsi assistenzialistici, escludendo quei fattori esterni materiali e culturali che, secondo il nuovo Modello “bio psico-sociale” introdotto dalla Convenzione, rappresentano il vero ostacolo per l’inclusione delle persone con disabilità. Per la prima volta, insomma, si affronta la materia in modo omnicomprensivo e si individua, a tal fine, una sorta di regia istituzionale capace di governare questo ambito a 360 gradi (su questo peraltro, abbiamo presentato per il semestre corrente una pertinente Istanza d’Arengo).

Ci sono molte questioni aperte e che presentano non poche criticità, e tanti sono anche i temi di cui, purtroppo, si parla poco o per nulla a San Marino. Ne citiamo uno, ma potremmo farne facilmente un elenco: i diritti e la protezione delle donne con disabilità, questo ad esempio è un ambito molto dibattuto attualmente fuori dai nostri confini e anche negli Organismi internazionali.

Noi di Attiva-Mente è da anni che facciamo sensibilizzazione perché riteniamo sia fondamentale per eliminare gli stereotipi, le discriminazioni, per difendere i Diritti e per promuovere la cultura dell’inclusione.

In conclusione, salutiamo la nomina del nuovo Segretario di Stato con molto interesse, non tanto e non solo perché donna, ma perché attraverso il suo ruolo di promozione, advocacy e sviluppo di politiche inclusive, lei può svolgere un ruolo chiave nel migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, nel creare una società sammarinese più equa e solidale per tutti, e nel guidare il nostro Paese verso un futuro in cui la disabilità non sia più un ostacolo, ma un’opportunità per la crescita e l’inclusione”.

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