Il Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, dr. Renato Clarizia, si difende dalle accuse che sono piovute addosso sull’Istituto e sulla sua persona in questi ultimi frangenti ed attacca, dopo aver ricordato che da domani tutti i clienti del – già commissariato – Credito Sammarinese, ora in liquidazione
coatta amministrativa, possono tornare a disporre dei loro depositi e riprendere a svolgere regolarmente la consueta operatività presso altri istituti della Repubblica.
I clienti si devono presentare alla banca di competenza che chiuderà il loro
vecchio conto, ne aprirà uno nuovo con relativa, adeguata verifica. Intanto
proseguono le trattative con i possibili acquirenti di Banca Commerciale. In
programma domani un nuovo incontro. E non si esclude una soluzione positiva
della vicenda prima della fine del mese. E’ stato un anno difficile per il
settore bancario e finanziario sammarinese. Senza dubbio il più critico. Il
Presidente Clarizia ricorda che gli interventi adottati da Banca Centrale hanno
salvato e non penalizzato i depositanti. Soprattutto, dice, è cambiato il clima
che all’inizio era di estrema diffidenza verso Banca Centrale. Banca Centrale è
più o meno direttamente accusata di muoversi secondo una strategia ben precisa:
riportare a 3 o 4 il numero delle banche sammarinesi. Sarebbe, commenta
Clarizia, un progetto sciocco e inutile. Piuttosto, aggiunge, se si fosse
intervenuto qualche anno fa, molto di quanto è avvenuto non sarebbe successo. (Smtv San Marino)