The Bankor su La Tribuna Sammarinese del 5 giugno scorso, analisi del sistema finanziario della Repubblica di San Marino che era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
PER I DEBITI DI BANCA CENTRALE IL RISCHIO VA TUTTO ALLO
STATO
Con Decreto Legge 1 giugno 2012 n. 63, emesso per
“consentire, in via cautelare, eventuali interventi tempestivi di sostegno da
parte della Banca Centrale della Repubblica di San Marino nei confronti dei
controllati”, “lo Stato, per il tramite dell’Ecc. ma Camera della Repubblica di
San Marino garantisce anche il rimborso di finanziamenti contratti dalla Banca
Centrale della Repubblica di San Marino presso intermediari finanziari anche
esteri e istituzioni finanziarie anche internazionali” per “costituire
provvista da reimpiegare per erogare ulteriori finanziamenti al sistema
bancario”. Ciò significa che:
a. Banca Centrale intende erogare ulteriori
finanziamenti alle banche sammarinesi in dissesto, attualmente conclamato o
meno;
b. Banca centrale non ha liquidità e patrimonio sufficienti per erogare
questi finanziamenti;
c. Banca Centrale deve indebitarsi ulteriormente, nei
confronti di intermediari finanziari stranieri, per procacciarsi tali
liquidità;
d. Banca Centrale non dispone di mezzi propri e patrimonio
sufficienti tali da rassicurare i terzi a cui chiede tali finanziamenti;
e. lo
Stato si costituisce garante per Banca Centrale, qualora questa non sia in
grado di restituire agli intermediari esteri i finanziamenti ottenuti;
f. se la banche sammarinesi in dissesto non restituiranno a Banca Centrale (e
francamente appare molto probabile alla luce della sorte dei “risanamenti” fino
ad ora avvenuti) i prestiti che questa eroga ed erogherà a loro, Banca Centrale
non sarà in grado di restituire agli intermediari finanziari internazionali
quanto da questi erogato a titolo di finanziamento alla stessa;
g. quindi, gli
intermediari finanziari internazionali escuteranno il garante, ossia lo Stato
che dovrà pagare in luogo di Banca Centrale, subendo anche il pignoramento
qualora non abbia le liquidità sufficienti.
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articolo pubblicato su La Tribuna Sammarinese (the Bankor)
Titoletti
UN SISTEMA ALLA DERIVA
I DECRETI ‘SALVA BANCHE’
LO STATO CHIAMATO A
PAGARE SEMPRE
LO STATO PAGHERÀ ANCHE PER SMIB E BANCA COMMERCIALE
LE
CONFISCHE FINANZIERANNO GLI STESSI OPERATORI CHE NON HANNO IMPEDITO GLI ILLECITI
IL LIBERO MERCATO DEL SISTEMA BANCARIO SAMMARINESE HA
GENERATO MOSTRI CHE STANNO DIVORANDO IL NOSTRO PRESENTE, IL FUTURO NOSTRO E DEI
NOSTRI FIGLI PER I DEBITI DI BANCA CENTRALE IL RISCHIO VA TUTTO ALLO
STATO
A RISCHIO LO STATO PER EVITARE IL DEFAULT DELLE BANCHE
IL
CONTROLLO DELLA GESTIONE RESTA IN MANI PRIVATE
UNA GRANDE BANCA PUBBLICA AL
POSTO DI TANTE PICCOLE PRIVATE
CONCLUSIONI