Corriere della Sera: Nelle carte di un’inchiesta / I due bonifici a Prodi per l’acquisto di una casa
Due bonifici per un totale di 550 mila euro passati nel 2004 dalla Banca del Titano (San Marino) sul conto corrente della Bnl di Bologna intestato al signor Cassio Morselli e, da qui, inviati a Romano Prodi tramite assegno non trasferibile, incassato successivamente dall’allora presidente della Commissione europea presso la banca Antoniana Popolare Veneta di Bologna.
(…) «È stato fatto tutto alla luce del sole, alla presenza di un notaio. Chiunque può verificare». Il notaio in questione, Carlo Vico, con studio a Bologna, sentito dal Corriere , ha confermato la versione di Prodi: «Fu una normalissima compravendita. Ricordo anche che parte della somma venne data in beneficenza per iniziative a favore dei bambini africani».
Indipendentemente dalla regolarissima operazione in cui figura Prodi (persona chiaramente del tutto estranea alla vicenda), la questione Banca del Titano (come emerge anche dalla indagine della pm romana Perla
Lori) assume sempre più i connotati di un enorme raggiro a danno dello Stato della Repubblica di San Marino. Raggiro portato avanti da personaggi senza scrupoli esterni ed interni a San Marino, probabilmente soprattutto non sammarinesi.