San Marino, Bcs. I nuovi termini della operativita’

San Marino, Bcs. I nuovi termini della operativita’

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Varato ieri d’urgenza dai capi di Stato il decreto che permette deroghe per il pagamento di stipendi e commesse. La norma pubblicata oggi / Bcs, 2mila euro di prelievi al mese / La moratoria per bollette, tasse e mutui “salta” per chi ha conti in altre banche

SAN MARINO. Sol di bloccati alla Banca Commerciale Sammarinese: sì ai prelievi per un massimo di 2mila euro al mese per correntista. Deroghe per il pagamento di stipendi e commesse.

Moratoria per bollette, tasse, e mutui.

E’ stato adottato ieri sera poco dopo le 18 il decreto “salva Bcs”, firmato dai capi di Stato in tutt’urgenza per poter riaprire i rubinetti già da stamane e revocare parzialmente la sospensione dei pagamenti imposta venerdì scorso da Banca centrale. Ieri alcuni correntisti sono scesi in piazza in mattinata di fronte all’istituto di vigilanza proprio per chiedere la riapertura dei conti. E in Consiglio, tra polemiche e facce storte, s’è votato l’assestamento di bilancio.

La sospensione dei pagamenti,   per i clienti di Bcs è arrivata come una doccia fredda un attimo prima del fine settimana: da venerdì scorso, i correntisti non hanno più potuto accedere ai propri conti. Soldi, pagamenti, prelievi, carte di credito e bancomat: tutto fermo. Caos in filiale e la gendarmeria è dovuta intervenire per contenere il nervosismo. Nel fine settimana, quindi, i tecnici della segreteria di Stato alle Finanze e quelli di via Del Voltone si sono messi al lavoro per riuscire entro ieri a varare il decreto. La norma verrà pubblicata oggi, quando sarà operativa. «Il decreto prevede diverse formule di intervento – spiega il coordinatore del dipartimento alle Finanze, Luca Beccari -: innanzitutto la determinazione di una soglia di utilizzo delle disponibilità sui conti correnti fino a un massimo di 2mila per correntista al mese. La cifra che potrà essere prelevata, dovrà essere stabilita volta per volta  dai commissari, dipende dalla liquidità della banca». Al tetto imposto, sono previste alcune deroghe. «Sono concessi prelievi più alti solo a fronte di situazioni particolari – d i c e Beccari -: pagamenti di stipendi, di fornitori a fronte di accordi contrattuali con scadenze inderogabili, di assegni di mantenimento familiari, quindi se di fronte a sentenza del tribunale». Ferme bollette e rate dei mutui. «Sì – aggiunge il coordinatore -: la moratoria viene concessa, per il pagamento di imposte, mutui e servizi pubblici, per tutta la durata della sospensione dei pagamenti. Ma vale ovviamente per chi ha il solo conto alla Bcs. Per i clienti che hanno disponibilità altrove, la moratoria non vale». Infine, nei rapporti tra privati, viene stabilita l’impossibilità di adempiere ai contratti: il decreto stabilisce che il blocco dei pagamenti è causa di forza maggiore.  

 

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