San Marino. Bcsm, bilancio approvato. Perdita di oltre 2.6milioni

San Marino. Bcsm, bilancio approvato. Perdita di oltre 2.6milioni

L’informazione di San Marino

Banca Centrale  approva il bilancio con una perdita di oltre 2.6 milioni

Banca centrale ha approvato venerdì scorso il bilancio del 2017 facendo registrare una perdita di esercizio di 2.616.212 euro che è stata coperta con l’utilizzo, per un pari importo, del Fondo rischi finanziari generali su delibera del Consiglio Direttivo come consentito dalla normativa in vigore. “Tale fondo, accantonato negli anni ha la funzione di coprire il rischio generale di impresa ed è assimilabile ad una riserva patrimoniale”, si legge nella relazione del Collegio Sindacale. 

Tra le voci di bilancio più cospicue c’è la spesa per il personale che si attesta sui 7.119.194 euro di cui 4.548.821 euro per salari e stipendi, 521.977 euro per trattamenti di fine rapporto, 236.788 euro per amministratori e sindaci,  521.518 euro sotto la voce altre spese per il personale. 1.290.090 sono gli oneri sociali, ovvero gli importi da corrispondere ai fini previdenziali e assicurativi del personale. La relazione al bilancio specifica anche che “le spese del personale (esclusi gli amministratori e sindaci) sono diminuite di -0,61 milioni di euro (-8,09%)”. Quindi una diminuzione rispetto all’anno ri precedente di circa 610mila euro nelle spese per il personale.

Nel bilancio approvato entra anche il cosiddetto “caso titoli”, in tale caso, ovviamente, lasciando da parte le polemiche che vi ruotano attorno, ma con valutazioni dal punto di vista tecnico-economico-contabile. Ne parla esplicitamente la società di revisione che da un lato specifica l’importo dell’investimento pari a 42,5 milioni di euro. Dall’altro rileva che il Consiglio direttivo di Bcsm ha ritenuto di immobilizzare quei titoli fino alla scadenza, di mantenerli, cioè, nel proprio portafoglio. 

Scrive infatti la Società di revisione, sotto al voce “Richiamo di informativa”, al termine della propria relazione: “La Banca nel corso dell’esercizio ha acquistato due titoli strutturati per un valore complessivo di Euro 42,5 milioni, non quotati, entrambi emessi da uno Special Purpose Vehicle (SPV). Tali titoli sono stati immobilizzati con apposita delibera del Consiglio Direttivo e sono valutati al costo di acquisto al netto dello scarto di negoziazione di competenza. Il fair value di detti titoli non è disponibile tuttavia la Banca, al fine di identificare e monitorare i rischi finanziari collegati all’investimento, ha incaricato un primario advisor internazionale. Sulla base del rapporto di valutazione elaborato dall’advisor citato, la Banca ha ritenuto non sussistenti perdite durevoli di valore in relazione ai suddetti titoli”.

La Società revisione rileva anche che la Pa non ha ancora versato le spettanze di Bcsm. “La Banca per l’anno 2017 ha stimato, seppur sulla base di elementi oggettivi, i ricavi connessi alle prestazioni di servizi resi alla Pubblica Amministrazione Allargata. Quest’ultima, nel corso del 2017, così come nel 2016, non ha ancora corrisposto alcuna somma a tale titolo in quanto il relativo accordo è scaduto al 31 /12/2015 e non è stato ancora rinnovato, nonostante la trattativa sia stata avviata. La stima pari a Euro 2,8 milioni è avvenuta sulla base di quanto contenuto nella Delibera del Congresso di Stato n. 13 del 05/12/2017 nonché sulla base delle conferme scritte ricevute dagli Enti della Pubblica Amministrazione”, ha concluso la Società di revisione.

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