“Bruscoli tirato dentro come una stampella”
“Molte vicende sono state raccontate con un taglio volto a minare la credibilità del mio assistito”
ANTONIO FABBRI – Nella giornata in cui tocca agli avvocati di Gianluca Bruscoli esporre le proprie posizioni difensive, compare per la prima volta in udienza Giuseppe Roberti, ritenuto il principale indagato, che assiste collegato da remoto al processo. Intanto, prima delle arringhe degli avvocati Maria Antonietta Pari e Alessandro Cardelli, il giudice Francesco Caprioli scioglie la sua riserva sulla presentazione di un prospetto, richiesta dalla parte civile Eccellentissima camera, con i calcoli della prescrizione. “Se la considerassi una vera e propria replica, hanno ragione le difese che non sarebbe prevista. Poiché mi pare che sul punto delle prescrizioni un momento ulteriore di contraddittorio potrebbe essere utile, allora io avrei pensato, benché irrituale, che la parte civile possa depositare il prospetto nell’ultima udienza e di concedere di conseguenza un termine di dieci giorni perché gli avvocati possano presentare eventuali ulteriori note di replica rispetto a queste considerazioni. Riterrò irricevibile ogni ulteriore considerazione diversa dai conteggi sulla prescrizione”, ha precisato il giudice Caprioli (…)
Articolo tratto da L’informazione
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