David Oddone, L’informazione di San Marino: Calleri: “Riforme? Non farle significherebbe per San Marino ancora liste nere”
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Presidente, come si sospettava,
nonostante il Paese stia subendo
quasi quotidianamente indagini
dove emerge il coinvolgimento
delle mafie, c’è qualcuno
che rema contro le riforme.
Quale osservatore privilegiato,
che idea si sta facendo di questo
squallido e pericoloso teatrino?
“Guardi, innanzitutto trovo molto
importante che si sia partiti. E
quando si parte è normale che vi
siano discussioni fra le forze politiche.
D’altra parte ci si trova di
fronte ad una situazione grave e
mi auguro che il percorso delle
riforme sia ormai irreversibile
. In caso contrario la situazione
sarebbe molto grave per la Repubblica.
Avete puntati addosso
gli occhi della comunità internazionale.
Sono tuttavia ottimista”.
Nell’ipotesi che qualcuno qui
sul Monte riesca a bloccare il
processo delle riforme e del
cambiamento, quale potrebbe
essere lo scenario?
“Al momento non penso che questa
sciagurata ipotesi sia possibile, perché San Marino entrerebbe
di nuovo nelle varie liste nere”.
[…]
Che idea si sta facendo dell’operazione
Criminal Minds? Sta
emergendo un quadro desolante
dove sullo sfondo aleggia non
solo lo spettro della camorra,
ma anche dei servizi segreti,
dei poteri forti romani e della
massoneria…
“E’ la classica situazione in cui si
trovano i colletti bianchi quando
hanno a che fare con le mafie, e
le massoneria deviate sono una
conseguenza. Questa operazione
è un vaso di pandora, la situazione
va seguita con attenzione. Siamo
ancora all’inizio e mi aspetto
ben altre cose. Quasi tutte le
inchieste importanti in Italia che
passano dalla Romagna, passano
anche da San Marino. A breve ne
vedremo delle belle”.
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