Arturo, Moreno e quell’altro. Sono diversi i nomi di personaggi legati alla politica sammarinese che compaiono citati nella lunga ordinanza del gip di Napoli, Isabella Iaselli. Per nessuno di loro, sono profilate ipotesi di reato.
Nessuno di loro è indagato.
Ma, a livello locale, e nel mondo della politica sammarinese, sono nomi che assumono grande rilievo. Il primo, tale Arturo, appare come interlocutore del boss Franco Vallefuoco. O meglio: è Vallefuoco che, in una conversazione in auto con tale “Gigino”, riferisce di un colloquio avuto con “tale Arturo” al quale s’appella perché si tenesse “fuori Livio Bacciocchi” dai giochi che la politica stava facendo. “Politica… fate quello che vi pare, rompetevi i c… tra di voi, ma tenete fuori Livio
Bacciocchi”, dice. Potrebbe essere questo il passo chiave che ha fatto dire alla Procura di Napoli che esistesse un patto scellerato tra Bacciocchi e Vallefuoco tale che per il secondo era fondamentale che il partito di riferimento del primo non venisse ostacolato alle elezioni.
Molto è nascosto invece nella raccolta delle migliaia di intercettazioni condotte nel corso dei sei mesi di indagine della Dia di Napoli. Su nomi e fatti probabilmente citati nelle tante conversazioni telefoniche, indagano proprio i pm antimafia, alla ricerca di responsabilità penali.
Leggi la ordinanza cautelare del gip di Napoli Isabella Iaselli con intercettazioni
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