Corriere Romagna: La donna, detenuta in Campania, ascoltata ieri dai pm antimafia / operazione “Staffa”, segretaria interrogata: «Mai saputo di estorsioni nel recupero crediti»
«Mai saputo di estorsioni nel recupero crediti dell’Ises»: sentita per oltre tre ore dai pm antimafia di Napoli, la segretaria del boss Vallefuoco, Marika Carcas, ieri si è detta completamente estranea agli affari tra il boss e Roberto Zavoli, sammarinese, insieme fondatori della società di recupero crediti Ises che, secondo gli inquirenti, tra Rimini e San Marino agiva con metodi mafiosi: minacciando e seminando il panico.
La donna, detenuta a Santa Maria Capua Vetere, è stata interrogata dal pm Sergio Amato, titolare dell’inchiesta “Staffa” che, un mese fa, ha portato a 28 ordinanze di custodia, tra cui quella per il notaio Livio Bacciocchi (detenuto a Rimini) e quelle per i due sammarinesi Zavoli e Oriano Zonzini (considerati i f a c t o t u m del boss Franco Vallefuoco), ora in attesa sul Titano di ricevere la rogatoria che girerà a San Marino l’ordine di cattura.
Per i due, Napoli non ha ancora emesso il decreto di latitanza. Secondo gli inquirenti la Carcas era più di una segreteria: era la donna di Zavoli, e la “figlioccia” del boss. Ma lei, riferisce il suo legale Massimiliano Orrù, si è detta all’insaputa di quanto facessero i due.
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stampa della Dda, Napoli, firmato da Alessandro Pennasilico