Caos in maggioranza sulla nomina del secondo Reggente
La maggioranza in aula non c’è. Lo rilevano diversi consiglieri di opposizione e non solo. “Certe cose si dovrebbero decidere prima, e non ogni volta quando si arriva in Consiglio”, dice Iro Belluzzi.
“Evidentemente – fa notare Luca Boschi – si sta partecipando a un conclave per decidere il secondo Reggente… e questo non è un bello spettacolo”. No, non è un bello spettacolo se si pensa che a Consiglio già aperto e con la proclamazione che dovrà avvenire nella giornata di venerdì, quindi dopodomani, ancora non si sa chi sarà il secondo Capo di Stato.
Il primo lo ha già designato la Democrazia cristiana, ed è Manuel Ciavatta. Sul secondo ancora mistero. Quello che è certo è che in maggioranza su questa nomina c’è un certo caos.
Le motivazioni dello stallo, secondo le voci di Palazzo, sono diverse. Intanto ci sarebbe Motus Liberi che pretenderebbe, nel rispetto della logica della rotazione, di designare un proprio esponente. Dall’altro lato vorrebbe invece la designazione Npr.
Ma anche in Npr chi indicare non è pacifico. Dopo la smentita di Gian Nicola Berti sulla sua candidatura, si farebbe avanti quella della sorella, Maria Luisa. La nomina di un Berti sarebbe voluta dalla Dc. Il che, a quel punto, significherebbe una Reggenza di fatto monocolore, considerato che l’indicazione di entrambi i Capi di Stato arriverebbe da Via delle Scalette.
In Npr, tuttavia, la quota socialista e democratica premerebbe per Matteo Rossi. In un quadro siffatto, che è così riferito dalle voci che circolano a Palazzo pubblico e quindi da prendere come tali, la certezza è che a ieri, ancora, il secondo Reggente non era stato designato.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
