Prossima udienza il 23 giugno
Ancora un’udienza, ieri davanti al giudice Adriano Saldarelli, del singolare processo a carico del commissario della legge Alberto Buriani per la contestata diffamazione per una affermazione, tra l’altro decontestualizzata, pronunciata durante un Consiglio giudiziario plenario del 2017 nei confronti dell’allora magistrato dirigente Valeria Pierfelici.
Mai presentata querela, tanto che lo stesso procuratore del fisco già aveva rilevato l’improcedibilità. Il processo sembrava indirizzato verso questo epilogo, ma nell’udienza successiva il giudice ha prospettato l’eventualità di valutare una riqualificazione dell’accusa in offesa a persona investita di pubblici poteri, ipotesi tuttavia era stata già vagliata e archiviata in istruttoria.
Sta di fatto che su questa seconda ipotetica contestazione l’avvocato di Buriani, Michela Vecchi ha sollevato eccezione di costituzionalità, incassando il parere favorevole del procuratore del fisco per rimettere la valutazione al Collegio garante. Il giudice si è riservato di valutare la non manifesta infondatezza della questione all’esito del dibattimento.
La difesa ha chiesto come testimoni il Giudice Gilberto Felici, oggi alla Cedu, e gli allora membri della Commissione affari di Giustizia, Mimma Zavoli e Peri Luigi Zanotti. Il giudice deciderà con ordinanza sui testimoni.
Prossima udienza il 23 giugno.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
