Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Banca Tercas, terminale dei soldi era proprio il titano con la Smib / Ecco come i denari arrivavano in Repubblica per essere occultati. Nelle richieste di rinvio a giudizio dei Pm abruzzesi un ex ambasciatore di San Marino e due vertici dell’istituto sammarinese più volte “graziato” per oscuri interessi
Non è secondario il fatto che tra i soggetti per i quali i procuratori abruzzesi chiedono il rinvio a giudizio nella vicenda del crac Tercas, la banca teramana, ci siano un ex ambasciatore di San Marino, due consiglieri del Cda della Smib, un azionista della stessa banca. Non è secondario perché, ancora una volta, emerge che una intera banca sammarinese fu il veicolo per la distrazione di fondi da oltre confine per affari non chiari e, oggi, oggetto di giudizio. (…)
Le contestazioni dei Pm e il terminale di San Marino. Il reato più grave contestato è quello di associazione a delinquere “con la finalità di essersi associati tra loro al fine di commettere delitti di ostacolo alla funzione di vigilanza, di appropriazione indebita, di bancarotta fraudolenta e di riciclaggio anche transnazionale”. E in quel “transnazionale” sono fondamentali i rapporti con la Smib di San Marino. (…)
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Leggi l’articolo di Alessandro Biancardi di primadinoi.it