San Marino, bilancio 2015: durissimo il giudizio di Civico 10. Debiti e debiti
No, nessun miracolo.
Il Governo chiederà quindi un prestito di oltre 30 milioni di euro per finanziare il deficit e rimpolpare la liquidità oramai ridotta al lumicino e, in definitiva, per riuscire a pagare stipendi e pensioni. Per quanto tempo? Due mesi? Quattro? Sei? Non lo sappiamo. Ma l’obiettivo è quello di non scontentare i votanti. Almeno per un po’.
Poi, quando non basteranno più poiché spendiamo ancora più di quanto incassiamo e perché il debito non è destinato a finanziare investimenti, si dovranno reintrodurre nuovi tagli, ma sarà il prossimo Governo a doverli proporre. E così, il pericolo elezioni sarà scongiurato. Oppure si chiederanno altri prestiti con un debito che s’incrementerà ancora, ancora e ancora. In breve tempo ci troveremo nella medesima spirale del debito che sta rovinando moltissimi Stati europei, le cui conseguenze saranno pagate dai giovani, e solo loro.
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