San Marino, Clarizia – Fingestus. Upr: ‘Nessuna crociata contro BCSM’

San Marino, Clarizia – Fingestus. Upr: ‘Nessuna crociata contro BCSM’

Nessuna volontà di screditare l’istituto di Via del Voltone ma la mera esigenza di fare luce sui rapporti tra il prof. Renato Clarizia, presidente di Banca Centrale, ed il gruppo Karnak, Fingestus compresa, prima della sua nomina a Presidente di Banca Centrale. 

L’Unione per la Repubblica conferma alla stampa la necessità di conoscere la verità su tali legami, tant’è che i consiglieri Pier Marino Menicucci e Gian Marco Marcucci hanno firmato un’interpellanza in merito.

“In Svizzera il governatore di Banca Centrale si è dimesso per uno scandalo riguardante la moglie. Quattro anni fa l’allora presidente di Banca Centrale, Antonio Valentini, si dimise per vicinanza con indagati ed istituti vigilati. Occorre vengano presi atti responsabili per tutelare la reputazione delle istituzioni” sostiene il consigliere Upr, Giovanni Lonfernini che anticipa alcuni punti di un progetto di legge di riforma dello statuto di Bcsm, che Unione per la Repubblica presenterà a Febbraio.

Sette i punti cardine di tale progetto, tra cui l’obbligo di residenza per dirigenti e personale, la revisione della durata degli incarichi direttivi, l’autonomia dell’istituto, il capitale sociale (attualmente il 70% è detenuto dall’Ecc.ma Camera ed il restante 30 da Carisp, Bsm, Bac, Cis) e la trasparenza degli atti.

Sul tema della trasparenza si ricollega l’intervento del presidente Gian Marco Marcucci che sprona la politica a portare avanti le misure per la lotta alle infiltrazioni malavitose. “Il conflitto di competenza tra Commissioni sorto sul pacchetto antimafia – afferma Marcucci – è decisamente improprio. Si deve procedere in maniera veloce e decisa per fornire norme e strumenti adeguati a Tribunale e corpi di polizia. Solo così potremo sperare di ricostruire il rapporto con l’Italia”.

Infine l’annuncio, da parte di Marco Podeschi, del primo congresso dell’Upr previsto per il 5 Maggio 2012, per portare avanti “l’opera di rinnovamento concreto”. “I dati più recenti parlano di un’economia in recessione“, afferma Podeschi che prosegue “il fatto che il nostro ordine del giorno sul prezzo della benzina sia stato respinto conferma che la politica non è in grado di dare risposte concrete alle esigenze della gente”.

 

 


Foto Pruccoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy