Anche ieri mattina, con la presentazione delle dimissioni di 39
consiglieri, la composizione della coalizione nata dalle ceneri del Patto pare confermata: Pdcs-A&l, Ap, An e
Ns, piu’ il primo partito di minoranza, il Psd, e l’indipendente
Alfredo Manzaroli, ex Psrs.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
Anche se “la coalizione non e’ chiusa”, ammette. Ma cio’ non
significa, puntualizza, che “tutti i giochi sono aperti”, come sostiene
invece qualcuno del Psrs. Per la definizione invece della lista della
Dc, il segretario anticipa che nei prossimi giorni “avremo un quadro da
presentare ai nostri organismi”. E questo quadro, lascia intendere, va
nella direzione dell’aggregazione dell’area di centro, quindi potrebbero
esserci sorprese che interesseranno le “ali” della coalizione, Ns, An e
A&l. La rosa delle segreterie di Stato resta invece un tabu’.
L’annuncio
della ricandidatura di Antonella Mularoni “per dare continuita’” alla
politica estera e ai rapporti con l’Italia, puo’ aver fatto storcere
qualche naso in via delle Scalette.
Gatti assicura invece che
prioritario e’ lavorare sul programma di governo che “dovra’ puntare sul
rilancio del sistema economico sammarinese”. Sul “dopo”, e quindi la
formazione del prossimo esecutivo, resta fermo: “Sara’ determinato dal
confronto nella coalizione”. E pone le condizioni: “Le segreterie non
potranno non tener conto del peso politico che i cittadini riserveranno
alle liste”.
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