Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Fil rouge tiene banco nel comma comunicazioni / Rete ribadisce “Marco Gatti si dimetta”. Segretario dc: “non esiterò a fronte di contestazioni”
Il comma comunicazioni è stato quasi tutto occupato dal dibattito innescato da Rete che ha chiesto le dimissioni del Segretario Dc, Marco Gatti, per la vicenda dell’operazione “Fil Rouge” della procura di Forlì, nella quale per la sua professione Marco Gatti è chiamato in causa. Gatti, che ha affermato di non avere ancora ricevuto alcuna contestazione, sottolineando inoltre: “Qualora dovessero emergere, anche solo nell’ambito delle indagini in corso sulla vicenda, accuse circostanziate di condotte gravi a mio carico, proprio per evitare ogni strumentalizzazione nei confronti della Repubblica, del partito e della mia persona, non avrò nessun tipo di tentennamento nel lasciare il mio incarico politico”. Poi il segretario Dc ha aggiunto: “Io e il mio partito da tempo stiamo portando avanti una battaglia di cambiamento, è una sfida per fare recuperare credibilità alla politica con i cittadini”. Dunque “ogni azione che mette in discussione questo, indebolisce il percorso”. Una presa di posizione che non convince più di tanto il movimento Rete. “La maggioranza dei cittadini vede la politica con sospetto”, sottolinea il capogruppo Roberto Ciavatta, e se “non ci sono accuse dirette rivolte dal tribunale al consigliere Gatti”, comunque “avere una trasparenza totale e comportarsi in maniera autorevole faciliterebbe le relazioni internazionali che dobbiamo tenere: per questo gli chiediamo un passo indietro. E’ il momento di dare un segnale”. (…)
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