San Marino. Comunicato Psd dal Consiglio

San Marino. Comunicato Psd dal Consiglio

COMUNICATO STAMPA GRUPPO
PSD

 

Le note polemiche che vengono
espresse da esponenti del Patto per San Marino e l’assurda posizione espressa
ieri dall’Unione Sammarinese dei Moderati che si è scagliato contro tutti quei
lavoratori e pensionati che hanno deciso di manifestare il loro dissenso nei
confronti di una politica economica iniqua e non lungimirante, richiede una
ferma risposta.

Sebbene l’Unione dei Moderati
abbia un peso minimo nei rapporti di forza all’interno del Patto, sono però
tanti i messaggi di arroganza che provengano proprio da quel Partito che così
caratterizza le posizioni politiche dell’intero Patto per San Marino.

Arroganza e prepotenza che il
governo sta mettendo in atto per giustificare i suoi fallimenti, che giunge fino
al punto estremo di mettere in discussione i fondamentali stessi della
democrazia.

 

Sullo sciopero e la
manifestazione di ieri, riconosciamo che alcuni limitati eccessi possono esserci
stati, ma le considerazioni, seppur legittime, non possono trascendere in
affermazioni che gettano fango su quei cittadini e quelle cittadine che, dovendo
subire le scelte scellerate di questo Esecutivo, hanno manifestato il proprio
disagio sul Pianello. Cittadini e cittadine che hanno sacrificato una giornata
di lavoro, per contestare e criticare la politica, senza passamontagna ne
manganelli, ma cittadini e cittadine che a viso aperto, democraticamente hanno
manifestato il loro dissenso.

 

A questi cittadini e alle forze
dell’ordine che hanno svolto il difficile compito di limitare gli eccessi e
consentire lo svolgimento di una pacifica manifestazione, il Partito dei
Socialisti e dei Democratici da la propria solidarietà e coglie dalla loro
significativa azione, lo stimolo per imprimere maggiore forza alla sua azione
politica, che trova il pieno consenso e la massima unità di tutte le forze di
opposizione, affinché la legge finanziaria presentata dal governo venga
radicalmente cambiata nella direzione dello sviluppo dell’economia del Paese,
fissando il principio fondamentale dell’equità.

 

I momenti di tensione che ieri
si sono verificati non devono dare adito a reazioni scomposte da parte del
governo e della maggioranza, né sotto il profilo della censura, né tanto meno
con azioni di carattere legale nei confronti dei manifestanti che, loro
malgrado, sono rimasti coinvolti nelle azioni più evidenti del conflitto di
ieri.

Nel caso ciò accadesse i
Consiglieri del Psd, che ieri sono stati solidali con i manifestanti, 
e che sono usciti dalla porta principale del
Palazzo, sono pronti a autodenunciarsi e a istituire un collegio collettivo di
difesa per respingere accuse assurde e assolutamente improprie, che hanno il
sapore della repressione antidemocratica.

Gruppo
Consiliare PSD 

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