Protagonista, un ventottenne sammarinese
Il caso probabilmente è il primo di questo tipo che arriva in tribunale. Riguarda infatti una “denuncia cumulativa” presentata da una decina condomini di uno stabile di Borgo Maggiore che si sono detti esasperati dai comportamenti di un giovane che viveva, all’epoca dei fatti, nello stesso condominio. Oggi, almeno da un po’ di tempo, non si vede più nell’abitazione, che tuttavia rimane di sua proprietà perché ereditata dalla madre.
I denuncianti hanno parlato di grida, vetri rotti, musica a tutto volume e anche minacce nei loro confronti. Episodi che ripetuti e reiterati hanno portato alla denuncia di gruppo sfociata poi in un rinvio a giudizio per atti persecutori.
Diversi anche gli interventi delle forze dell’ordine. I principali episodi denun- ciati risalgono agli anni tra il 2020 e il 2021, ma ci sareb- bero anche episodi risalenti al 2017. Ieri mattina,
in apertura di processo, l’Avvocato d’ufficio del ragazzo, un sammarinese di 28 anni, ha fatto sapere di essere riuscita a contattare il suo legale di fiducia italiano il quale starebbe valutando l’ipotesi di un patteggiamento. Il Commissario della Legge Elisa Beccari, considerato anche che i condomini denuncianti, rappresentati dall’avvocato Michela Muscioni, non hanno inteso costituirsi parte civile, ha aggiornato il processo ad altra udienza per valutare la eventuale richiesta di patteggiamento.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo