La Serenissima: Chieste alcune verifiche di costituzionalità. Sarà prevista la rinuncia agli incarichi pubblici / Verso la legge anti Massoneria / Accolta la procedura d’urgenza per la norma sottoscritta da tutti i partiti
Domani il Consiglio Grande e Generale voterà la legge anti-massoneria e associazioni segrete. Ieri, infatti, l’Aula ha detto ‘’sì’’ alla procedura d’urgenza sul progetto arrivato in prima lettura, che salta così il passaggio in commissione e vola verso l’esame definitivo del parlamento sammarinese. La normativa sul “divieto di appartenenza ad associazioni segrete o riservate”, sponsorizzata da tutti i gruppi consiliari e dai consiglieri indipendenti, è stata presentata a Palazzo Pubblico dal consigliere di opposizione Augusto Michelotti di Sinistra unita, che ha parlato dell’introduzione “nell’ordinamento di alcune norme che in maniera semplice e chiara intendono tutelare” il Paese “dal pericolo di danni che possono derivare dalla subordinazione di cittadini o funzionari investiti di poteri pubblici rispetto ad associazioni che, per essere segrete, possono a buon diritto essere considerate estranee alle tradizioni e alla cultura” del Titano, oltre che “capaci di porsi in contrasto con le leggi e le istituzioni democratiche”.
Fra i rischi segnalati c’è “l’emanazione di atti, politici, giudiziari o amministrativi”, viziati “dall’interferenza di organismi occulti e non qualificabili, dall’inquinamento di funzioni pubbliche, dall’effettivo pregiudizio della libertà o dell’indipendenza di San Marino, dall’indebita compiacenza verso certe persone”. (…)