San Marino. Consiglio Grande e Generale, resoconto seduta pomeriggio 11 luglio 2022

San Marino. Consiglio Grande e Generale, resoconto seduta pomeriggio 11 luglio 2022

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 11- 15  LUGLIO

– LUNEDÌ 11 LUGLIO –  Seduta del pomeriggio

Il Consiglio Grande e Generale si apre oggi pomeriggio con un messaggio dell’Ecc.ma Reggenza sul conflitto in Ucraina, per chiedere la rinuncia all’uso della forza e per invitare ad aprire al dialogo e al negoziato.

Si apre poi il dibattito in comma comunicazione: in primo piano negli interventi le difficoltà legate al carovita- quindi agli aumenti dei costi di energia, carburanti, alimentari. A riguardo, Repubblica futura presenta un Ordine del giorno che avanza l’istituzione di un fondo da 5 mln di euro e quattro proposte di intervento per venire incontro alle difficoltà delle famiglie sammarinesi. L’ordine del giorno verrà messo al voto a fine sessione.
Le preoccupazioni sul carovita sono condivise anche dal Segretario di Stato per l’Industria e il Commercio, Fabio Righi, che avanza la proposta di avviare un tavolo per l’emergenza economica. “Nei prossimi mesi la recessione e l’aumento dell’inflazione porterà alla tempesta ‘perfetta’, con risultati nefasti- manda a dire- Occorre aprire immediatamente un tavolo per valutare come intervenire. Al di là dei contenuti dell’Odg, che è condivisibile ma difficile da approfondire in questa fase, credo di cogliere il messaggio di una richiesta di attenzione. Credo sia necessario mettere da parte colori e appartenenze e aprire un confronto di cui mi farò promotore”.

Tra gli altri temi affrontati in comma comunicazione: le difficoltà di approvvigionamento energetico dei Paesi europei e, inevitabilmente, per la Repubblica di San Marino, quindi il piano di emergenza messo nero su bianco dalla vicina Italia; il caso “La Serenissima” alla luce dell’intervento del Consiglio giudiziario e di quanto emerso dai lavori della Commissione affari di giustizia, le criticità dell’Iss a fronte degli investimenti previsti, il Memorandum d’intesa con Amazon.

Concluso il comma comunicazioni, l’Aula ha affrontato una serie di nomine  tra cui quella di Lorenzo Simoncini alla Presidenza della Commissione di Controllo della Finanza Pubblica.

I lavori riprenderanno in seduta notturna.

 

Di seguito un estratto degli interventi del pomeriggio al Comma n.1

 

Comma n.1 Comunicazioni

Andrea Zafferani, Rf

Stiamo attraversando una fase difficile legata alle conseguenze del carovita che riguarda energia, utenze, carburanti, generi alimentari: il decreto discusso un paio di settimane fa non è assolutamente sufficiente, sia per le misure messe in atto, sia per la platea interessata. La misura tocca poche tipologie di cittadini, diversamente da quanto fatto da altri Paesi europei in questo periodo sul carovita. Si tratta di un intervento che anche nel nostro Paese è urgente e pensiamo di dare il nostro contributo con un Odg- che leggerà un nostro consigliere negli interventi successivi- per non disperdere risorse inutilmente e al contempo per creare misure utili. Mi auguro non si senta la risposta ‘non ci sono i soldi’. Compito del governo è definire priorità di intervento e spendere soldi dove ritenuto prioritario. Ed è proprio negli ultimi assestamenti di bilancio che abbiamo visto un incremento notevole di spese che tutto, o in parte, potevano essere posticipate o valutate con più attenzione, per sostenere invece le famiglie. Le nostre proposte vanno su più direzioni, dalla creazione di  bonus strutturali, per far fronte al caro energia, da modulare in base al reddito, quindi abbiamo bisogno dell’aumento dello sconto Smac per l’acquisto di carburante, e ancora, nel medio termine abbiamo bisogno di aiutare le famiglie che decidono di installare impianti per aumentare la produzione di energia per il riscaldamento e l’elettricità. Sullo sfondo di queste proposte che faremo- per finanziare le quali sarebbe sufficiente evitare spese che riteniamo al momento non urgenti- ci sono due temi: il prima è legato a quali sono i nostri piani per superare l’inverno. E’ di oggi notizia che l’Italia ha un piano di emergenza per far fronte ad un eventuale ‘stacco’ di energia dalla Russia. Il nostro Governo ci dice che è tutto sotto controllo, mentre penso non lo sia in nessuna parte del mondo. Quindi il tema dell’indipendenza energetica del Paese: le proposte fatte dagli stessi colleghi di maggioranza qualche tempo fa sono cadute nel silenzio. Invece è importante trovare una programmazione su temi decisivi per il nostro futuro.

Matteo Ciacci, Libera

Ho apprezzato l’intervento dell’Ecc.ma Reggenza sul conflitto in Ucraina a inizio lavoro. Mi soffermo sulle difficoltà dell’Iss e sulla nostra sanità. Abbiamo chiesto un chiarimento sugli investimenti da portare avanti sull’Istituto, siamo per l’innovazione del nostro ospedale, ma vogliamo che le spese fatte abbiano un ritorno. Ci riferiamo al tema del robot in chirurgia e ci risulta che in radioterapia  sia in partenza un servizio già presente nelle realtà limitrofe. Vogliamo difendere la sanità pubblica, riducendo spese che ci ritroviamo nelle delibere dell’Iss e del congresso, non ultima la delibera per  un ulteriore compenso a un soggetto che dovrebbe reperire finanziamenti sul nuovo ospedale. Ci sono atteggiamenti di metodo da chiarire. Il Segretario di Stato Ciavatta ha l’onere e l’onore di presiedere la governance politica della sanità. In questo ultimo periodo in particolare si è rivelato assolutamente inadeguato e credo che un passaggio vada fatto sulla sanità: se come collettività non c’è più fiducia e sensazione positiva su Iss, se medici e infermieri vivono un clima non semplice, credo la politica si debba interrogare e deve lavorare giorno e notte su questo. E’ ora che il dirigente Canzio e il tribunale lavorino senza le interferenze della politica: invito il Segretario per la Sanità ad occuparsi dei problemi più contingenti della sanità.

Maria Katia Savoretti, Rf

Noi come forza politica siamo molto preoccupati sulla situazione dei rincari dei beni essenziali. Il collega Zafferani ha evidenziato quale sia la situazione in questo periodo e spiace che il governo nella sua agenda politica non abbia inserito un dibattito su questa tematica e non abbia previsto interventi mirati a sostegno di famiglie e cittadini. Abbiamo il dovere di intervenire e di non lasciare indietro nessuno, non è possibile rinviare. Ecco perché abbiamo predisposto un Odg che speriamo trovi la condivisione da parte di altre forze politiche.

Il Consiglio Grande e Generale,

a)’ visto l’importante incremento dell’inflazione che si sta registrando in Repubblica (e in altri paesi europei), in particolare per effetto dei rincari di beni essenziali come i carburanti, l’energia elettrica, il gas, ed i generi alimentari;

  1. b) visto che a San Marino, per effetto della recente richiesta dell’Aass, approvata dalla competente Autorità, è destinato a crescere anche il prezzo dell’acqua;
  2. c) tenuto conto dell’enorme impatto che questi rincari, assommati e su beni di così ampio consumo, possono generare sul potere d’acquisto dei singoli e delle famiglie, in alcuni casi, erodendone il potere d’acquisto fino a soglie intollerabili;
  3. d) valutata la necessità di un intervento pubblico forte e tempestivo per compensare e mitigare gli effetti di questi incrementi dei costi, similmente a quanto già fatto da altri paesi europei;

impegna il Congresso di Stato

a presentare al Consiglio Grande e Generale, nella prossima sessione di agosto, un progetto di legge che crei un Fondo pari ad almeno 5 milioni di euro per finanziare i seguenti interventi (e ne individui le modalità tecniche di realizzazione e la copertura finanziaria):

1) creare un bonus secco una tantum che compensi l’incremento delle tariffe di acqua-luce-gas, rinnovabile di anno in anno in caso prosegua il trend inflazionistico oggi esistente, modulato in base al reddito (singolo o familiare, a seconda dello stato di famiglia del richiedente).

2) Aumentare lo sconto sui carburanti da caricare sulla Smac di un ammontare pari al 90%

dell’incremento registrato, nel trimestre precedente, delle accise erogate al bilancio dello Stato dai consumatori finali in relazione al prezzo alla pompa rispetto al prezzo medio dei primi 2 mesi del 2022.

3) Prevedere un aumento dello sconto Smac, a carico dello Stato, di 3 punti percentuali sugli acquisti di un paniere di generi alimentari (da individuarsi) di largo e ricorsivo consumo, per le spese effettuate in Repubblica nel circuito Smac.

4) Nell’ottica di favorire interventi sulle abitazioni che consentano di ridurre la dipendenza dei singoli cittadini (e del sistema-paese) dall’importazione di energia e gas; aumentare la quota di detraibilità delle spese effettuate ad almeno 25.000€ (dagli attuali 15.000€), per chi decide di installare sulla propria abitazione un “pacchetto” di impianti per autoprodurre e coprire i fabbisogni di energia elettrica, di riscaldamento e di acqua calda sanitaria (evitando quindi il consumo del gas o riducendo lo di almeno il 90%).

Guerrino Zanotti, Libera

Anche io mi associo alle parole dell’Ecc.ma Reggenza di condanna dell’uso delle armi. I problemi della sanità sono già stati affrontati da Ciacci, non possiamo non associarci all’evidenza di queste difficoltà. Abbiamo ragionato nel 2021 sul Piano sanitario e socio sanitario triennale di cui una parte era dedicata alla telemedicina e all’innovazione tecnologica, su cui questo governo si sta muovendo, per esempio con l’ acquisizione di un robot chirurgico, ma c’era anche una parte legata  alla medicina preventiva e alla necessità di non avere più una sanità ‘ospedalocentrica’, ma alla volontà di decentralizzare l’assistenza e la sanità nei centri periferici.

Riportiamo i dati che ci sono stati riferiti: per radioterapia si parla di investimenti di decine di milioni di euro, ci chiediamo se la modalità sarà la stessa di quella dell’acquisto di un robot chirugico, senza un progetto che tenga conto del rapporto costo- benefici. Se le decisioni su questi temi -che pesano tanto sul bilancio dell’Iss- sono presi con questa leggerezza, siamo molto preoccupati e chiediamo che il governo sia trasparente e informi la cittadinanza.

Sulla libera professione: si dice che ‘siccome i controlli non siamo in grado di farli’, allora si pensa di estendere la libera professione anche nei confronti degli assistiti Iss. E’ una cosa di gravità inaudita.

Nicola Renzi, Rf

E’ uscito recentemente un decreto legge con i crismi della necessità e dell’urgenza che riguarda la scuola. Riguarda la proposta di articolare i giorni di scuola su 5 a settimana, invece che 6, ma non ne abbiamo discusso in commissione. Il metodo per affrontare un tema del genere non può essere un decreto che dice ‘si organizzano gruppi di lavoro per valutare la scuola in 5 giorni invece che 6’. Prima di fare gruppi di lavoro occorrerebbe interrogarsi se effettivamente dei cambiamenti siano necessari.

Sui lavori in Commissione giustizia: tutti hanno visto la querelle sulla richiesta di visione di registrazioni da parte del dirigente del tribunale. La Commissione si è espressa e io non posso dire altro per correttezza istituzionale. Ma sento il bisogno che la popolazione possa essere informata di quello che le commissioni parlamentari decidono. Nessuna polemica. E’ una proposta fatta guardando in avanti. Cerchiamo di trovare un modo per cui una comunicazione di ciò che la Commissione giustizia ha deciso possa essere reso noto. Dietro il segreto ci sono sempre dubbi, incertezze, impossibilità a comprendere da parte della popolazione.  Il presidente Rossi ha usato sempre buon senso da quando si è insediato in commissione e mi auguro ci sia attenzione su questo tema.

Altro tema: mi sembra incredibile che l’inflazione e i problemi di approvvigionamento energetico e di potere di acquisto della famiglie non siano in discussione nell’agenda politica del governo, o meglio, noi non ce siamo accorti. Sentiamo sempre più famiglie in difficoltà. Il nostro Odg vuole essere uno stimolo e speriamo non ci sia il solito gioco del ‘come lo finanziamo?’

Teodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro

Per dare delle risposte agli interventi che mi hanno preceduto. Sull’Odg: ci sono proposte che è legittimo che qualunque parte del paese le possa avanzare, voi prima di chiunque altro. Sono proposte legittime, ma bisogna scendere in profondità. È certamente necessario un occhio di riguardo e l’attenzione sull’equilibrio e sulla tenuta del bilancio pubblico. Se voi ritenete che le proposte possano essere prese in considerazione, io rispondo ‘certamente sì, ma possiamo scendere in profondità, non con la superficialità con cui le avete presentate’. Quando parlate di aumento degli sconti su carburanti sapete infatti quanto impatta sul bilancio, quindi il confronto deve essere molto più profondo e sulla base dei numeri.

Chiedo poi di non confondere situazioni legate agli investimenti con la gestione ordinaria o emergenziale. Se c’è qualcuno che deve fare una valutazione sullA chirurgia robotica la prima voce in campo credo debba essere l’Iss, non può essere un’opinione generale. O mi sbaglio? O dobbiamo chiederlo al sindacato se il Robot è necessario o meno? O alle associazioni di categoria?

Sull’aggravio delle utenze, legato al contesto internazionale, un intervento legato e inerente alla possibilità di aiutare i nostri concittadini nell’immediato è qualcosa di cui abbiamo già trattato in Aula con un decreto. Poi ovvio che potete dire che non è sufficiente, che non aiuta nessuno…ma non è vero. Anche qui serve un’analisi dei numeri.

Massimo Andrea Ugolini, Segretario di Stato per la Giustizia

Richiamo l’Aula sul fatto che il Consiglio giudiziario il 30 giugno 2022 ha sancito il punto finale sulla querelle della Serenissima sviluppata nei mesi scorsi, viene delineato come le procedure messe in campo da parte del dirigente del tribunale sia corretta. Vedere che qualche organo di stampa voglia continuare a mantenere calda la querelle non è utile.

William Casali, Pdcs

Vorrei soffermarmi sul Memorandum con Amazon. Ho letto i recenti comunicati di Dml e ritengo sia doveroso intervenire anche da parte di chi, nel mio partito, ha una sensibilità maggiore su certi argomenti. Da Parte del mio partito, da parte del ‘grande’, non c’è volontà di osteggiare il ‘piccolo’, non meno non si dica che nel nostro partito non ci sia sensibilità su questi argomento, vediamo anzi con grande interesso lo sviluppo tecnologico. I toni dei vari comunicati, sia di Dml che dell’Associazione sammarinese per l’Informatica, sono di preoccupazione, ci tengo a portare un approccio di dialogo. Ho letto il Memorandum di Amazon, sono tre le parti principali: la prima riguarda il sostegno alla formazione di studenti che vogliano approcciarsi alle tecnologie, l’altra è relativa al supporto alle aziende che vogliono avviare percorsi di certificazione. Da ultimo si parla di modernizzazione delle tecnologie del congresso di Stato rispetto l’It, questo è un po’ più vago e mi ha fatto riflettere. Anche perché poi è arrivata una delibera del congresso di Stato in cui si crea un gruppo di lavoro su questo e tra delibera e Memorandum vedo una certa distanza relativamente al passaggio in cloud. Forse c’è bisogno di un chiarimento per capire come questo Memorandum possa ‘girare’ per essere in linea con il programma di governo.

Aida Maria Adele Selva, Pdcs

Un grazie all’Ecc.ma Reggemza per il suo messaggio di apertura della seduta. Ancora una volta ritengo importante porre attenzione sugli incresciosi episodi e sulla guerra in atto in Ucraina. Oggi siamo al 127° giorno di guerra, una vergogna per tutta l’umanità. Non sembra ci siano risposte in grado di far cessare questo conflitto e purtroppo le sue conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e sono disastrose. Si parla di 300 milioni di persone a rischio povertà e fame a causa della ‘crisi del grano’. La guerra minaccia la sicurezza alimentare di milioni di persone. L’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati afferma che il numero di persone in futa abbia superato per la prima volta la soglia di 100 mln, spinte dalla guerra in Ucraina e da altri conflitti. Non si può non ribadire che è sempre più necessario potenziare gli sforzi per evitare che la crisi umanitaria si aggravi  e affinché cessi il fuoco. Non è la pace armata la lezione di Hiroshima. L’aumento di armamenti non ha mai favorito la pace. Occorre un cambiamento radicale e la deligittimazione della violenza. C’è bisogno di risposte immediate e coraggiose. Auspico vivamente che tutte le diplomazie si adoperino per fare cessare conflitto.

Eva Guidi, Libera

Il contesto economico in cui ci muoviamo è preoccupante. Il primo dato è l’inflazione, passata dal 3,9% di fine 2021 all’8% di giugno e si parla di un continuo aumento. L’Ocse rivede al ribasso le stime del Pil, su cui incidono anche le difficoltà nelle catene di approvvigionamento di materie prime e i grandi rincari delle bollette e della borsa delle spesa di tutti i giorni.

In questo contesto in cui si vanno a fare delle valutazioni per i prossimi mesi, vengono a calarsi le famose riforme attese del Paese.

Sarà difficile riuscire ad andare a conciliare l’esigenza di sostenibilità del nostro bilancio perché rispetto un anno fa il contesto è completamente cambiato. Noi non abbiamo l’aiuto dell’Europa, una politica poco lungimirante ci ha tenuto fuori dall’Ue.  Ne dibatteremo nel comma dedicato sul percorso di associazione, ma dobbiamo ricordarci della prepotenza dei gruppi di potere di 20 anni fa che hanno portato avanti politiche per sfruttare fino all’ultimo i capisaldi della Repubblica cui abbiamo dovuto rinunciare in fretta senza possibilità di sostituirli. Si dovevano fare scelte coraggiose ma una certa classe politica si è chiusa gli occhi e la bocca e ci troviamo in difficoltà ad affrontare queste sfide.  In questo contesto vorrei spendere una parola sulla grossa perdita potere di acquisto di quelle categorie che necessitano la revisione dei propri istituti contrattuali di lavoro, mi riferisco in particolare al contratto dell’Azienda autonomia di Stato per servizi pubblici, ci spiace sapere che il Segretario abbia annullato l’ennesimo incontro con le organizzazioni. Occorre dare risposta a questi lavoratori. Ci sono altri aspetti su cui sollecitiamo il Sds Canti legati ai cambiamenti del Paese. Ogni anno si parla di crisi idrica, ma non sono stati avviati lavori importanti – e anche costosi- che renderebbero la nostra Repubblica più autonoma. Ci dobbiamo muovere con una politica a tutto tondo che può partire dall’invaso e deve andare a fare tutta una serie di interventi. Per cosa impieghiamo i soldi del prestito? Bisogna intervenire poi per assicurare l’autonomia energetica aumentando quote di detraibilità dei cittadini rispetto quanto previsto.  Bene hanno fatto i colleghi di Rf a presentare un Odg che va a sollecitare anche questo punto specifico. Infine, in tema di sanità: ci sentiamo di fare un appello affinchè non venga smantellato lo stato sociale, a partire dall’Iss. Gli interventi recenti, come l’istituzione di un centraline, non hanno dato risposte ai cittadini,  e questo porta a riversarsi sul pronto soccorso, o al privato, questo significa smantellare l’Iss e dobbiamo assolutamente evitare che capiti.

Sara Conti, Rf

Al Segretario Lonfernini: non abbiamo dati specifici su quanto le 4 proposte fatte nell’Odg possano impattare sul bilancio, sono dati che dovrebbe avere lei e i suoi colleghi, con l’Odg chiediamo di vagliare le nostre proposte e la loro fattibilità, vogliamo sollevare un problema che è serio, il carovita, che impatta in modo molto negativo su gran parte delle famiglie sammarinesi, erodendone la capacità di spesa. E’ un tema che in questi giorni è affrontato da tutti gli Stati europei, ma qua non è stato minimamente sollevato dal nostro governo. Invece di fare spicciola polemica politica, sarebbe utile che il nostro governo andasse a studiare quali possono essere gli interventi da fare nel nostro Paese, per arrivare in autunno e in inverno preparati, rimandiamo al mittente le accuse e chiediamo che le proposte siano vagliate seriamente.

Lonfernini ci dice che non siamo capaci di andare in profondità, come sul robot. A noi è stato chiesto di approvare in Aula un investimento ma, fino a prova contraria, per approvarlo è necessario valutare un progetto, costi e benefici e non è mai avvenuto. La Medicina territoriale ha grossissime lacune e nessuno intende metterci mano con una progettualità a medio termine, il Cot sta mostrando tutti i suoi limiti, non è efficace nella presa in carico di pazienti e la situazione si sta aggravando per la recrudescenza del covid, sono tanti i sanitari positivi. Ai cittadini una risposta su questo punto va data

Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria

Non posso non condividere le preoccupazioni emerse in Aula rispetto alla parte economica e alle ripercussioni del conflitto in Ucraina, con l’aumento dei costi della vita, e non è più solo una questione delle bollette. Nei prossimi mesi la recessione e l’aumento dell’inflazione porterà alla tempesta ‘perfetta’, con risultati nefasti. Occorre aprire immediatamente un tavolo per valutare come intervenire. Al di là dei contenuti dell’Odg, che è condivisibile ma difficile da approfondire in questa fase, credo di cogliere il messaggio di una richiesta di attenzione. Credo necessario mettere da parte colori e appartenenze e aprire un confronto di cui mi farò promotore.
Sul Memorandum con il gruppo Amazon: il gruppo si è affacciato a San Marino un anno e mezzo fa. Sul Memorandum abbiamo cercato di capire tutto quello che si poteva fare rimandando alla costituzione di un tavolo di lavoro in cui è possibile stilare un programma di digitalizzazione. Il gruppo non si è ai posto nelle condizioni di voler sostituire gruppi presenti in territorio e la Pa, ma con la volontà di creare un booster per arrivare a colmare tutte le lacune che il paese ha. Se i professionisti portano ancora a mano documenti negli uffici e abbiamo una certa arretratezza negli applicativi, un problema il paese ce l’ha.  Ringrazio il consigliere Casali, ma da un anno ce lo diciamo e poi arrivare ai fatti risulta difficile, tanto che il gruppo sta pensando di abbandonare il paese. Se si fosse innescata collaborazione sarebbe stato un tema da attenzionare, colgo con favore la volontà di rimettere al centro la questione, la preoccupazione del mio gruppo e degli operatori è comprensibile. Credo ci sia ancora la possibilità di tenerli al tavolo e di realizzare quanto espresso nel memorandum con l’aiuto delle nostre aziende, si tratta di farlo e spero che all’interno del suo partito si riesca a far passare il concetto.

Adele Tonnini, Rete

Riporto all’Aula e ai colleghi l’esito dell’incontro proficuo svolto a Napoli con l’Assemblea parlamentare del Mediterraneo per la modifica della Convenzione di Palermo. Si è dibattuto di tutte le tematiche che si dovranno poi affrontare al tavolo di Vienna per la modifica di questa convenzione che non trattava i temi delle criminalità organizzate. In futuro l’obiettivo deve essere quella di accrescere la collaborazione tra paesi. La Convezione di Palermo è li strumento e un aggiornamento è necessario in funzione di nuovi crimini in campo terroristico e della criminalità organizzata realizzati anche via web.

La Repubblica di San Marino ha aderito alla Convenzione di Palermo ma non ha ancora sottoscritto il terzo Protocollo, dobbiamo adempiere a ciò che ci viene sollecitato inoltre sul superamento dell’anonimato societario e sul prestanomato. Lavoriamo per adempiere agli impegni presi.

Denise Bronzetti, Gruppo misto (Mis)

Faccio mio l’appello delle Loro Eccellenze sul cessato il fuoco e il ripristino del dialogo rispetto a quella che non è solo una guerra che coinvolge due Stati, ma sta prendendo dimensioni molto preoccupanti. Mi chiedo come si possa non considerare quello che sta avvenendo intorno a noi. Mi riferisco a un piano che l’Italia sta in qualche modo preparando e che dovrebbe essere varato nelle prossime settimane, che arriva a parlare di coprifuoco per negozi e e locali..e qua non abbiamo sostanzialmente non un solo riferimento. Non sono fake news, mi chiedo quanto tempo ancora il nostro stato decida di avvallare quanto deciso dall’Europa. Se pensiamo di essere indipendenti da un punto di vista energetico e se questa sostenibilità, visto le difficoltà anche della Germania e di altri paesi, sia perseguibile. Credo sia necessario che all’interno del Consiglio si facciano considerazioni e si possano condividere strategie di politica estera e decisioni che si stanno prendendo a livello non solo europeo, ma mondiale. Non possiamo pensare di farcela da soli.

Così come per il Covid, stiamo vivendo una fase di recrudescenza di casi attivi, e lancio proposta in Aula, forse dovremmo ripensare, come avviene fuori confine, a quella che è l’indennità di malattia legata al covid.

Alessandro Bevitori, Libera

Sulla diatriba all’Iss rispetto l’acquisto di un robot chirurgico. Si è detto, in alcuni interventi, anzi si è voluto far passare il messagio che Libera fosse contraria a questo investimento. Assolutamente non è questo il messaggio. Quello che Libera ha detto è stata solo una richiesta di documentazione e di informazioni preventive, prima di fare un investimento da oltre 3 mln di euro. La cosa che Libera ha chiesto è un business plan, questo è quello che spendiamo e che risparmiamo, e questi gli eventuali introiti. Dal Segretario abbiamo ricevuto solo dichiarazioni fatte a mezzo microfono, non supportate da evidenzia documentale.

Rossano Fabbri, Mis

Questo Parlamento deve cominciare a interrogarsi su quello che sta succedendo in questi giorni. Ha colpito in maniera forte la posizione della Germania. Noi, oltre a ripudiare la guerra come Repubblica di San Marino, abbiamo fatto diversi interventi, a partire dall’abbandono della nostra tradizionale neutralità. E questo Consiglio deve interrogarsi sul fatto che invece la Germania sta bloccando il pacchetto di aiuti all’Ucraina. Il nostro parlamento si interroghi su quanto sta accadendo  per un ragionamento congiunto a tutela della nostra Repubblica che spero abbia fatto, in termini della gestione di crisi anche sulle forniture di energia, un lavoro migliore rispetto al Paese che ci circonda, rispetto alla mancata previsione sulla gestione della crisi del conflitto rispetto all’approvvigionamento del gas. Sarebbe una beffa se proprio la Germania stesse tentando di aggirare le sanzioni.

Non possiamo non rimarcare poi le difficoltà dell’Iss. Arrivano a più voci denunce sulla situazione dell’istituto, non tanto attribuibile all’attuale gestione, ma i problemi stanno toccando il culmine, la situazione non può dirsi in miglioramento. Ecco perché ci siamo interrogati sulla proposta del robot chirurgico, che non possiamo non appoggiare, però un paese in cui non si risponde al telefono per ore e si parla del robot, è come quello che parla di fare un tetto d’oro senza progettare le fondamenta. Mi unisco al coro di chi invita il Sds alla Sanità ad abbandonare la giustizia e a concentrarsi sulla sanità.

Mirco Dolcini, Dml

Sarà necessario approfondire il tema del carovita nell’immediato e un confronto con tutte le forze politiche. Ringrazio l’intervento del consigliere Casali sul Memorandum d’intesa con Amazon, lui stesso ha evidenziato come si può sentire nell’aria una sorta di boicottaggio o comunque impasse che non fa bene allo sviluppo del nostro paese e lo ringrazio per il coraggio politico che dimostra. E lo sollecito a fare proselitismo nel suo partito per far capire come non si possa assolutamente perdere l’occasione di una partnership così importante come la struttura di Amazon. Se qualcuno è responsabile di questo impasse deve essere evidenziato e portato alla luce, questo impegno del paese, nei confronti dello sviluppo digitale, non è rimandabile.

Gerardo Giovagnoli Psd

Vorrei sottoporre all’Aula un interrogativo che a breve arriverà alla politica sammarinese su possibili riforme istituzionali. A ottobre arriva in missione a San Marino il Consiglio d’Europa con un monitoraggio di routine L’ultimo monitoraggio del Consiglio d’Europa è stato su Malta. E si riscontrano oggetti di analisi che riguarderanno anche San Marino rispetto al funzionamento del parlamento e l’indipendenza suoi membri rispetto al governo e sulla possibilità del palrmantare di svolgere la sua azione legislativa, nonché l’annosa vicenda della parità uomo-donna. Le critiche che ho avuto modo di leggere nel report saranno portate all’attenzione anche delle nostra autorità, perché ci ritroviamo nella stessa situazione, in cui noi stessi non siamo dedicati a tempo pieno all’attività politica. Si legge che a Malta i parlamentari svolgono attività part time e necessitano di un’attività lavorativa per il loro sostentamento. Con la conseguenza che il parlamento è una istituzione abbastanza debole che fa fatica a effettuare la supervisione sull’Esecutivo. Queste frasi si applicano perfettamente anche al nostro sistema. Forse è bene, cari colleghi, che anche i ragionamenti sulle riforme istituzionali comincino a prendere piede, oltre a quelli sulle riforme più finanziarie-economiche. E’ necessario che i consiglieri possano svolgere il loro lavoro, ciò tocca una questione di natura economica-retributiva e temporale. Ciò determina che sia il governo il produttore legislativo principale e porta all’indebolimento del parlamento e alla mancanza di distanza dai conflitti di interesse.

Gian Matteo Zeppa, Rete

Ho sentito l’opposizione dire che è sbagliato che un Segretario faccia segnalazioni nei luoghi opportuni di determinati accadimenti. Ritengo invece sia opportuno farlo. L’ho fatto anche io nella precedente legislatura, come consigliere di opposizione. Avevo avuto delle segnalazioni e ho portato certe considerazioni, non sulla carta stampata, ma nei posti preposti alle indagine. Come consigliere soprattutto se vengo a conoscenza di ‘cose che non tornano’ ho il dovere morale di presentarle a chi può indagare. Al consigliere Renzi: concordo che c’è riservatezza in Commissione giustizia, peccato che dopo due giorni dall’ultima commissione qualche gola profonda al giornalista di partito sia andato a riferire cosa è accaduto. Ci si loda dello stare in silenzio e non si fa altro che rispondere a telefonate ai giornalisti in cui si fa il riassunto di cosa è successo.

In Giappone pochi giorni fa è accaduto l’omicidio dell’ex governatore Abe .  A ridosso delle elezioni l’onda emotiva ha fatto vincere partito di Abe, un partito conservatore, con la conseguenza che si pensa alla modifica di una costituzione pacifista per rafforzare la sicurezza del paese di fronte al conflitto in Ucraina e all’incremento dell’assertività della Cina. In quella zona si sta arrivando a un punto tale per cui succederà qualcosa di più grave. Sono vere le difficoltà di approvvigionamento, per gli embarghi, e pare che già il Canada stia bypassando le sanzioni.  È tutto un equilibrio precario.  Le cronache dei giornali non sono le fake news e fanno pensare che siamo in una fase fortemente evolutiva in negativo. Ognuno cerca di rinforzare le proprie economie rispetto ad altri, anche ricorrendo a strumenti non ortodossi.

Mariella Mularoni, Pdcs

Riferisco della missione all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che si è tenuta a Strasburgo dal 20 al 24 giugno, cui ha partecipato la delegazione sammarinese composta dai consiglieri Montemaggi, Mularoni e  Giovagnoli. Finalmente dopo due anni siamo tornati in presenza e si è tornati a parlare di lotta al razzismo e alle discriminazioni. I lavori si sono aperti con un intervento del presidente Cox che ha invitato a compiere una riflessione sulle motivazioni che hanno portato all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, chiedendosi che cosa non abbia funzionato nelle organizzazioni internazionali che non sono riuscite ad evitare questa guerra.  In agenda anche un dibattito su come rafforzare la democrazia in Europa.  Nell’ambito del dibattito è arrivata una proposta di risoluzione per organizzare un vertice dei capi di Stato per rafforzare il concetto di democrazia in Europa.

In plenaria si è discusso dei temi del ruolo dei partiti politici nella promozione dell’inclusività per una società non razzista e delle recenti sfide della sicurezza in Europa e del relativo ruolo del Consiglio d’Europa, dei casi segnalati di prigionieri politici in Russia, delle conseguenze umanitarie e delle migrazioni legate all’aggressione dell’Ucraina.(…). Nel meeting delle donne parlamentari è stato sollevato il tema della partecipazione femminile nei Parlamenti e come favorirla. Giovedì 23 si è tenuto un lungo dibattito sul rapporto di monitoraggio di Malta, esortata a mettere in atto tutte le raccomandazioni indicate dal rapporto della Commissione di monitoraggio. Come anticipato dal collega Giovagnoli, anche la Repubblica di San Marino tra qualche mese sarà visitata dalla Commissione di monitoraggio per una valutazione degli standard democratici, per questo motivo mi sento di condividere la proposta dal collega per aprire un dibattito su alcuni temi sollevati, relativi alla funzione parlamentare, per non farci trovare impreparati.

Matteo Rossi, Npr

Parto parlando di una cosa relativamente piccola, una comunicazione che l’Unione sammarinese commercianti ha esteso a tutti noi membri del Consiglio, per un articolo uscito su un organo di  informazione sammarinese che dipingeva, dai titoloni, la categoria degli ‘armaioli’ come fornitori della criminalità lucana. Poi nei particolari dell’articolo si rifaceva a formule come ‘parrebbe’, ‘risulterebbe’… L’informazione incide sull’opinione pubblica e va fatta nel modo corretto, è un  servizio importante, il diritto all’informazione, a se fatto nel modo sbagliato, per una piccola comunità come la nostra, va a ledere il lavoro della gente, portato avanti onestamente, a fronte anche di un importante adeguamento normativo che si è succeduto negli anni. Il discorso fa il pari con quello sulla giustizia, sono state fatte riforme importanti, riconosciute dalle organizzazioni internazionali. Il Consiglio giudiziario è oggi un organismo tecnico, ci sono giudici e tecnici di nomina politica  ma non politici. E l’organismo ha deliberato sul caso “La Serenissima2 in modo incontrovertibile. Si è detto che il dirigente ha lavorato in modo corretto e noi dal lato politico dobbiamo prenderne atto. Dobbiamo dire che l’organismo si è espresso in un determinato modo e la Commissione Affari di giustizia, nel prenderne atto, lo ha riconosciuto, nel rispetto dell’indipendenza della magistratura. Poi succede che indipendentemente da quello che si dice, in un organismo di natura non segreta ma ‘riservata’,- siamo un piccolo paesino, e la riservatezza di quell’organismo è sacrosanta- puntualmente l’informazione ha dato una versione dei lavori, in parte travisando certe cose  e celandosi dietro ai ‘pare’ e ai ‘si dice’. Noi ne prendiamo atto che di tutta la vicenda “La Serenissima” il Consiglio giudiziario ha detto che la situazione è stata svolta a norma di legge.

San Marino News Agency

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