San Marino. Contratto Aaslp fermo da 10 anni, Csu sollecita il governo a un confronto

San Marino. Contratto Aaslp fermo da 10 anni, Csu sollecita il governo a un confronto

Piano riorganizzativo e contratto Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici, dalla Centrale sindacale unitaria arriva l’ennesimo sollecito al confronto.

“A fronte del silenzio che perdura da settimane da parte della segreteria di Stato per il Territorio, e viste le ripetute promesse di incontro regolarmente disattese”, la Federazione unitaria lavoratori costruzioni della Centrale sindacale unitaria fa sapere in una nota di aver nuovamente sollecitato oggi, con una lettera, “la prosecuzione del confronto sul progetto riorganizzativo dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici, di cui si è ancora in attesa della versione scritta, ribadendo al contempo l’urgenza di attivare un tavolo di trattativa per il rinnovo della parte economica del contratto di lavoro della categoria“.

“Il silenzio della segreteria di Stato per il Territorio è proseguito nonostante i solleciti dei lavoratori riuniti in assemblea l’8 febbraio scorso – afferma la Fulc-Csu -. Anche in quella occasione  i dipendenti dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici assieme alla Centrale sindacale unitaria avevano chiesto di ricevere in tempi molto celeri il progetto di riorganizzazione dell’Azienda di Produzione, e al contempo di aprire il confronto per il rinnovo contrattuale. In precedenza, l’incontro programmato per il 7 febbraio era stato annullato all’ultimo momento dalla stessa segreteria di Stato, senza essere più riconvocato“.

Sul piano economico-contrattuale, ricorda la Fulc-Csu, “le tabelle retributive dei lavoratori dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici sono ferme da oltre 10 anni e che si tratta di retribuzioni tra le più basse dell’intero mondo del lavoro sammarinese“.

“Se la segreteria Territorio non dovesse rispondere tempestivamente alla richiesta di confronto, i lavoratori verranno nuovamente convocati in assemblea per decidere il da farsi e per tentare di sbloccare l’inerzia dell’esecutivo, che finora si è di fatto sottratto al confronto con i lavoratori sia sul piano di riorganizzazione aziendale che sul rinnovo economico del contratto – chiosa la Federazione unitaria lavoratori costruzioni della Centrale sindacale unitaria -. Trattandosi di una realtà importante non solo per i lavoratori, ma anche per l’intero Paese, non è più prorogabile il confronto su tali tematiche“.

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