San Marino. Convenzione Sinpar, il segretario Pedini Amati: “O si arriva a un punto fermo entro fine anno o mi ritiro da ogni trattativa”

San Marino. Convenzione Sinpar, il segretario Pedini Amati: “O si arriva a un punto fermo entro fine anno o mi ritiro da ogni trattativa”

Convenzione Sinpar, il sds Pedini Amati accusa i colleghi di governo di frenarlo: “Se entro la fine dell’anno non si arriva a un punto fermo, io mi ritiro da ogni trattativa. Ogni anno lo Stato ci rimette in media 350mila euro “A questo punto tutto sta nel voler fare le cose o non volerle fare. Se poi verrò fermato anche stavolta mi fermerò”

(…) Il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, non nasconde il suo disappunto sulla questione Sinpar relativa alla gestione dei parcheggi e sottolinea che dal 1990 – data della firma della prima convenzione – lo Stato ci ha sempre rimesso e ricorda che le quattro convenzioni con la Sinpar che si sono succedute negli anni sono state portate avanti negli anni da tutti i governi, nessuno escluso. Fa poi “i conti della serva”: “La gestione dei parcheggi costa 1 milione e 600mila euro ogni anno di quota fissa – spiega mostrando dati e tabelle -, 550mila euro di stipendi e 150mila euro di manutenzione ordinaria, totale: 2milioni e 250mila euro. L’incasso medio per lo Stato, analizzando i dati degli ultimi 15 anni, porta così a una rimessa di 350/400mila euro all’anno. Dopo due anni e mezzo di confronti credo che sia arrivato il momento di mettere un punto alla trattativa, in un senso o nell’altro”. (…)

Annuncia poi che è arrivata dalla stessa Sinpar la proposta di sedersi a un tavolo per vedere se esiste una strada comune di risoluzione, ovviamente entro una certa data, cosa su cui concorda lo stesso Pedini Amati: “Se entro la fine dell’anno non siamo arrivati a un punto fermo, io mi ritiro da qualsiasi trattativa, perché significa che è una grandissima presa in giro, soprattutto per me che ci ho lavorato per due anni e mezzo”. (…)

Ribadisce quindi il suo aut-aut: o si arriva a una risoluzione o si mantiene in essere una convenzione che scadrà nel 2033. “Saremo colpevoli – aggiunge – di non avere mai visto che lo Stato ci ha rimesso ogni anno dai 300 ai 400mila euro. Io però ho visto e voglio intervenire, se poi verrò fermato anche stavolta – come è successo altre volte – allora mi fermerò”. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy