Interviene anche la ex presidente della Commissione Mimma Zavoli: “Lontane le lotte degli allora paladini della legalità su una inesistente massima segretezza”.
ANTONIO FABBRI – Pare che la lettera del Dirigente del tribunale Giovanni Canzio arrivata ieri in Commissione Affari di Giustizia, abbia destato qualche perplessità anche tra i membri di maggioranza. Una lettera nella quale il Dirigente del tribunale accusa Repubblica futura, oltre che del comunicato di qualche giorno fa, anche di posizioni che, però, l’unico esponente di Rf in Commissione Affari di Giustizia non ha mai tenuto, confondendo tra loro, a quanto è dato sapere, gli esponenti dell’intera opposizione, che in Commissione Affari di Giustizia sono due di Libera, Luca Boschi e Vladimiro Selva, e uno di Rf, Nicola Renzi. (…)
Sulla questione, intanto, interviene sul proprio profilo facebook anche la ex presidente della Commissione Affari di Giustizia, Mimma Zavoli, con parole eloquenti: (…) Lontani i torrenti di parole contro qualsivoglia trasparenza degli atti della Commissione Affari di Giustizia. Oggi si richiede ‘a etti’ la desecretazione SOLO di qualcosa, il resto: ciccia. Desecretare tutto. Anche atti indietro nel tempo Anche quello che non è mai stato segreto, tipo l’addendum dell’allora magistrato dirigente”, dice Mimma Zavoli. (…)
Articolo tratto da L’Informazione
