San Marino. «Corsa a ostacoli tra tamponi e plexiglass»

San Marino. «Corsa a ostacoli tra tamponi e plexiglass»

«Corsa a ostacoli tra tamponi e plexiglass»

Il racconto degli atleti sammarinesi rinchiusi nella ’bolla’ del villaggio olimpico di Tokyo: «Anche durante i pasti siamo isolati»

«I ragazzi sono tranquilli, non si avverte la pressione di questa situazione». I Giochi di Tokyo si trovano ad affrontare il primo focolaio di Covid, a pochi giorni dalla cerimonia inaugurale, e anche la delegazione sammarinese, atterrata in Giappone domenica all’ora di pranzo, è in allerta. «Ogni giorno – racconta il capo missione del Titano, Federico Valentini – durante la riunione dei capi delegazione c’è un aggiornamento sulla situazione. Il problema delle positività riscontrate sta nel fatto di dover poi ricostruire i contatti avuti dalle persone, atleti e non, che sono risultate contagiate». Situazione complicata da gestire seppur all’interno del Villaggio olimpico le regole siano ferree. «L’attenzione è massima – racconta – basti pensare che ogni giorno siamo tutti sottoposti a tampone antigenico. Sia al chiuso che all’aperto va sempre indossata la mascherina. I ragazzi non la possono togliere nemmeno in palestra durante gli allenamenti, nonostante i 30 gradi e un tasso di umidità elevatissimo». (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy