Giuseppe Maria Morganti, La Tribuna Sammarinese, torna a parlare della lettera in cui il Commissario Straordinario del Credito Sammarinese, Nunziato Caliò, chiede che i soci intervengano con una ricapitalizzazione di 40 milioni per salvare l’istituto: A metà settimana scade il termine fissato dal commissario Calò per salvare il Credito Sammarinese dalla liquidazione/ Ultimatum ai soci o all’intero sistema finanziario?
L’entità della
cifra e i tempi fissati, potrebbero
quindi esplicitare
l’intenzione di Nunziato
Caliò di incamminarsi
sulla via della liquidazione
piuttosto che
su quella del ‘salvataggio’.
In casi in cui l’investimento
è consistente
e teso a ripianare perdite
che hanno travalicato
i valori delle riserve
e del capitale, in ogni sistema
l’unica possibilità
per evitare il peggio
è quella di coinvolgere il
resto della struttura finanziaria
in interventi
di sistema. Un passaggio
simile a quello già
definito per Fincapital
in cui nove istituti bancari,
guidati dalla capofila
Banca di San Marino,
sono intervenuti per
evitare il fallimento accollandosi
i rischi legati
alle perdite già registrate
o che si registreranno
in futuro. Anche nel caso
del Credito Sammarinese
pare sia proprio questo
l’intervento richiesto:
una risposta di sistema
tesa ad evitare l’effetto
a catena anche sulle
altre banche che potrebbe
determinarsi in
caso di dichiarazione di
insolvenza di un istituto
di credito sammarinese.