San Marino. CSU: “Basta con il conflitto, fuori la Russia dall’Ucraina”

San Marino. CSU: “Basta con il conflitto, fuori la Russia dall’Ucraina”

Alcune centinaia di persone hanno partecipato ieri alla marcia della pace organizzata dalla CSU, per chiedere la cessazione del conflitto in Ucraina scatenato dall’invasione dell’esercito russo su ordine del Presidente Putin.

Oltre a tanti lavoratori e cittadini, esponenti di forze politiche e di molte associazioni di volontariato, molto significativa è stata la partecipazione di una folta rappresentanza della comunità ucraina a San Marino, in prevalenza donne. Persone che vivono e lavorano nel nostro paese da anni, in molti casi come assistenti per gli anziani, che hanno i loro figli e le loro famiglie in Ucraina, minacciate dal grave pericolo di questa invasione russa che sta provocando morti e distruzione, sia tra i civili inermi che tra le forze militari.

Da questo folto gruppo di cittadine e cittadini ucraini, preoccupati per la sorte dei loro cari sottoposti ai bombardamenti e ai combattimenti, che rischiano di propagarsi casa per casa, per tutta la durata della manifestazione si sono levati canti, preghiere e invocazioni per il loro paese e per la pace, ricevendo la forte e piena solidarietà di tutti gli altri manifestanti.

Il corteo, colorato con tantissime bandiere della pace e alcune bandiere ucraine, e con cartelli inneggianti alla fine della guerra, scortato dalle forze dell’ordine, ha sfilato dal parcheggio n. 2 di San Marino Città fino a Piazza della libertà, dove la manifestazione è continuata con il folto gruppo di cittadini ucraini ancora protagonista.

Sono stati scanditi alcuni slogan che chiedono la pace, la risoluzione diplomatica del conflitto e l’uscita dell’esercito russo dal paese invaso.

Ha dichiarato il Segretario Generale CDLS Luca Montanari a San Marino RTV: “Massima solidarietà del Sindacato al popolo ucraino, e ci uniamo al coro del Sindacato europeo e mondiale per dire no a questo conflitto”.

Il Segretario Generale CSdL Enzo Merlini, a sua volta, ai microfoni dell’emittente sammarinese ha affermato: “I nostri anziani e soprattutto le persone con disabilità, se non avessero l’assistenza di queste persone che vengono in gran parte dai paesi dell’est, sarebbero in grossa difficoltà, e questa manifestazione è anche un modo per ringraziarli.”

CSdL e CDLS seguono con grande apprensione l’evolversi del conflitto in Ucraina,  tanto più ora che le autorità russe hanno annunciato una intensificazione dell’attacco militare, che si sta realizzando con bombardamenti sempre più devastanti sulle città e violenti combattimenti tra i due eserciti.

La CSU chiede l’immediato ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e rinnova la propria richiesta al Governo e ai canali diplomatici della RSM di attivarsi presso le sedi internazionali per fermare la guerra, ridurre la tensione e promuovere un accordo politico tra tutte le parti, per salvare tante vite umane e per impedire un’ulteriore estensione di questo conflitto nel cuore dell’Europa. Non è più concepibile che la guerra debba continuare ad essere lo strumento per la risoluzione delle controversie tra gli Stati: il dialogo e la diplomazia sono le uniche strade possibili.

La CSU sosterrà tutte le iniziative finalizzate a mettere in atto gli aiuti umanitari alla popolazione. In tal senso, chiede che le Istituzioni sammarinesi svolgano un ruolo di coordinamento per la loro migliore efficacia.

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