Corriere Romagna: Industriali sul piede di guerra: «Serve un cambio di passo apertura di nuove aziende e assunzioni di sammarinesi»
SAN MARINO. Non può portare con sé buoni auspici il decadimento del decreto sviluppo. Per questo in una nota l’Associazione nazionale dell’Industria sammarinese chiede alla politica un deciso «cambio di passo, la definizione di obiettivi di alto profilo e una cabina di regia». Dunque, secondo gli Industriali la decadenza del decreto relativo alla legge Sviluppo «è un episodio che purtroppo si commenta da solo. Tre mesi non sono bastati per portare al vaglio dell’Aula il provvedimento relativo a una legge fortemente richiesta da tutto il Paese». Certo, il governo è corso ai ripari riemettendo un nuovo decreto, ma da Palazzo Pubblico prende corpo la «percezione di una classe politica poco coesa» e con essa i «dubbi sull’effettiva capacità di rispondere alla difficile situazione che gli imprenditori e i lavoratori sono costretti ad affrontare tutti i giorni». Insomma il consiglio direttivo dell’associazione, riunitosi ieri, vuole i fatti: «Solo quando vedremo nuove imprese aprire i battenti, quando le vedremo assumere lavoratori sammarinesi, potremo riconoscere l’effettiva bontà dell’operato del governo». Quello che serve dopo l’uscita dalla black list, prosegue la nota, è «un impegno
vero per determinare una crescita del Pil e di conseguenza del numero delle imprese e dell’occupazione, altrimenti sarà il fallimento della nostra azione e di tutte le buone intenzioni». (…)
