San Marino. Deceduto un ospite del Colore del Grano

San Marino. Deceduto un ospite del Colore del Grano

Deceduto un ospite del Colore del Grano. Un malato e un altro guarito

Gatti: “Per le pensioni, purtroppo c’è qualcuno che si approfitta di piccoli buchi nel sistema. Ne ragioneremo in settimana”

Ieri nel quotidiano aggiornamento da parte del Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie il direttore dell’Authority, Gabriele Rinaldi, ha dovuto comunicare un’altra notizia non favorevole. Il decesso di un 60enne venuto a mancare domenica scorsa, un ospite del Colore del Grano. 
Il Gruppo per l’Emergenza COVID-19, anche a nome del Congresso di Stato, ha espresso il cordoglio ai familiari, ai parenti e agli amici del sammarinese venuto a mancare. 
Poi i dati sull’infezione da nuovo coronavirus COVID-19 
• n. 192 i casi positivi, di cui 59 ricoverati all’Ospedale di San Marino (16 in Rianimazione con sintomatologia severa, 6 femmine e 10 maschi, 43 nelle degenze di isolamento predisposte con sintomi moderati, 23 maschi e 20 femmine) e 133 in isolamento a domicilio (femmine 59, maschi 74) 
• n. 25 decessi 
• n. 13 guariti 
• n. 83 dimessi a domicilio per migliorate condizioni cliniche 
• n. 422 quarantene domiciliari sui contatti stretti compresa la rete familiare, amicale e personale sanitario (399 laici, 16 sanitari, 7 Forze dell’Ordine) 
• n. 658 quarantene terminate 
Totale quarantene attivate: 1080. 
Le condoglianze ai familiari dell’ultimo deceduto, ma anche i familiari di tutte le persone che purtroppo sono decedute a seguito di questo virus, arrivano anche dal Segretario alle Finanze Marco Gatti.

“In questi giorni stiamo seguendo attentamente i dati di come l’epidemia sta volgendo per far sì che anche i provvedimenti legislativi che il governo prende siano allineati alle condizioni effettive e reali in cui il paese sta versando.

Dati confortanti che spero possano essere confermati nei prossimi giorni. In una prima fase, come sempre detto, ci siamo concentrati sulle fermare tutte le spese non indispensabili della pubblica amministrazione per destinare tutto quanto possibile all’Istituto sicurezza sociale. Abbiamo chiesto sacrifici a tutte le imprese che sono state per decreto costrette a chiudere, a dipendenti pubblici e privati ai quali sono stati ridotti in maniera significativa le loro retribuzioni. Adesso -ha proseguito Gatti – iniziamo a guardare come poter sostenere le famiglie e gli operatori economici. Il primo provvedimento che è stato emesso nella giornata di ieri (domenica sera, ndr) riguarda la possibilità per tutti di sospendere la quota capitaria delle rate dei mutui. Stiamo lavorando in una prospettiva di continuità degli interventi e anche i prossimi saranno in equilibrio con le risorse e con la liquidità dello Stato. Terremo conto di tutti i suggerimenti e di tutte le proposte arrivate da parte sia delle associazioni datoriali che delle associazioni sindacali. Nei prossimi giorni continueranno sia gli incontri ma anche il lavoro per ulteriori interventi normativi. Che possano guardare al futuro.

E’ importante che tutti sappiano che se si vuole la sospensione della quota capitaria si deve fare richiesta alla banca, perché non è un provvedimento a pioggia ma su richiesta dell’interessato al proprio istituto di credito. Gli altri interventi sono di proroga di alcuni termini e quindi non significativi per la maggior parte della cittadinanza, e piccoli correttivi sul decreto n.52”.

Alla domanda del giornalista Mauro Torresi di Rtv, il quale ha chiesto se ci saranno novità sugli incentivi per quanto riguarda gli affitti e le pensioni, il Segretario alle Finanze ha risposto che “per quanto riguarda gli affitti abbiamo visto che sono dei provvedimenti che anche i nostri vicini hanno preso, riconoscendo un credito di imposta. E questo sarà un intervento che noi valuteremo in una logica complessiva. Essendo contratti fra privati, quello che può fare lo Stato è intervenire a supporto di questi affitti.

Per le pensioni, purtroppo c’è qualcuno che si approfitta di piccoli buchi nel sistema. Ne ragioneremo in settimana e cercheremo di portare degli interventi dopo averli confrontati tra le varie parti”, ha concluso Marco Gatti.

Durante la conferenza stampa, tenutasi in diretta facebook su San Marino Rtv, è intervenuto anche il Segretario alla Istruzione Andrea Belluzzi, che ha fornito informazioni, contenute all’interno del decreto, per quanto riguarda l’anno scolastico.

“Il Decreto prevede sulla retribuzione degli insegnanti alcuni interventi, che non è stato piacevole fare. Si è chiesto agli insegnanti, su due settimane di sospensione dell’attività scolastica, non avendo potuto completare il negoziato con le parti sociali, anche a causa dei problemi che ci sono stati nel relazionarsi proprio sia tra noi e loro per il blocco della mobilità, ma anche e soprattutto dalle forze sociali e i propri iscritti, e non potendo procrastinare oltre i tempi, sulle prime due settimane di retribuzione degli insegnanti si è applicata una decurtazione. Sulle successive settimane, in cui il mondo della scuola si è rimboccato le maniche con un lavoro straordinario, ha iniziato a fare lezione a distanza, non si è preteso che completassero l’orario settimanale. Sulla base di questo i dirigenti hanno chiesto una prestazione ridotta che ha determinato la riduzione della corresponsione.

Buona parte del Corpo Docente – ha continuato il Segretario Belluzzi – ha svolto un’attività molto più intensa quindi sono già qui a dire che valuteremo i dati che i dirigenti forniranno settimana per settimana e siamo pronti ad una ulteriore riflessione.

Per questo ringraziamo fortemente gli insegnanti che stanno garantendo in una situazione emergenziale.

Ad aprile scade il termine che i decreti avevano fissato. Manca poco più di una settimana e questo termine bene anche in coordinamento con il gruppo per le emergenze, ma anche in coordinamento con i territori limitrofi, abbiamo sempre adottato delle politiche di sistema sulla mobilità delle persone sono interruzioni delle lezioni a scuola. Manterremo questa politica e questo coordinamento è presumibile che sia un prosieguo di questa sospensione, sarà valutato in settimana e sarà tempestivamente data informazione.

Voglio dare una rassicurazione alle famiglie che hanno bambini che stanno facendo le scuole elementari che si stanno impegnando nel dare supporto ai loro ragazzi. So che è uno sforzo e ne terremo conto. Non lasceremo nessuno indietro, quindi non fatevi trasportare da una forma di ansia da prestazione perché non è quello che si chiede oggi ai ragazzi, ma quel il segnale che si vuol trasmettere è che la scuola c’è, è presente e continua a trasmettere loro informazioni e competenze. Il fine della scuola – ha concluso Belluzzi – non è misurare la prestazione ma il fornirla. La scuola finirà il più tardi possibile, soprattutto per chi deve terminare l’ultimo anno ed entrare in un nuovo ciclo scolastico, per continuare a dare formazione.”

 

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