San Marino. Decreto delegato sulla cogenerazione industriale, i dubbi dei cittadini di Gualdicciolo

San Marino. Decreto delegato sulla cogenerazione industriale, i dubbi dei cittadini di Gualdicciolo

Sui cogeneratori i cittadini chiedono alla politica “una informazione corretta”.

Concittadini è appena stato approvato dal Congresso di Stato un Decreto Delegato sulla cogenerazione industriale, che è immediatamente esecutivo“.

Così si apre il comunicato inviato dal gruppo di cittadini di Gualdicciolo che, ricordano, sono “impegnati nella difesa dell’ambiente e della salute” e “non contrari in linea di principio alla cogenerazione“.

Il gruppo intende richiamare l’attenzione dei sammarinesi “su questo decreto perché la presenza di un cogeneratore può avere un forte impatto sulla salute e sull’ambiente, può produrre emissioni inquinanti e presentare problemi di sicurezza. E tutto questo, soprattutto, se la tecnologia dell’impianto è vecchia e non di ultima generazione“.

Inoltre – aggiungono – qualche politico decanta la cogenerazione come un importante strumento che indirizza San Marino verso l’autonomia energetica. Sarebbe anche bene specificare che i cogeneratori sono alimentati principalmente a gas metano e non ci risulta che a San Marino ci siano pozzi di estrazione di metano. Quindi, chiediamo che ci sia, da parte dei politici, una informazione corretta e non sponsorizzazioni. Sappiamo anche come le forniture di metano, al nostro paese, possano essere a rischio, in quanto soggette a scenari internazionali in continua mutazione. Considerato tutto questo un buon Governo e una buona politica avrebbero dovuto prestare attenzione alla popolazione, che poi è quella che subisce determinate scelte, e dare informazioni con quella trasparenza sempre tanto decantata. Invece si procede e frettolosamente a suo di decreti delegati!

Concittadini – scrivono inoltre -, è interesse di ciascuno di noi avere garanzie per la nostra salute e per il nostro ambiente!

Per esempio:

  • A quale distanza da luoghi abitati può essere installato un cogeneratore?
  • La portata del gas e l’alta pressione necessaria per far funzionare un cogeneratore quali pericoli di esplosione e incendio comporta?
  • Quante emissioni nocive vengono immesse nell’aria che respiriamo?
  • Quale impatto visivo comporta un cogeneratore che deve comunque avere un camino alto molti metri?
  • Quanto rumore produce? E nel caso di impresa a ciclo continuo, come la Cartiera Ciacci, come facciamo a tutelarci dall’inquinamento acustico visto che attualmente non si può applicare ad essa alcuna norma esistente a San Marino?

Il gruppo di cittadini di Gualdicciolo sottolinea come “Gli impianti di cogenerazione, oltre ad aspetti economici per le imprese, hanno conseguenze che riguardano la salute umana e dell’ambiente, hanno aspetti sociali e culturali che riguardano le comunità e le norme che li regolano non possono essere adottate passando sulla testa della gente!

E assicura: “Torneremo ancora su questo Decreto perché ci sono aspetti da chiarire come questo: perché il gas, peraltro in grandi quantità, usato per la cogenerazione industriale è esentasse?

Concludendo infine: “Il Consiglio Grande e Generale potrebbe essere chiamato a breve a ratificare questo Decreto, ci auguriamo che facciano bene il loro lavoro, che è quello di fare il bene comune e di tutelare i legittimi diritti di tutti, non solo delle solite imprese!

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