San Marino. Denegata giustizia e eccessiva durata delle cause, rischio indennizzi

San Marino. Denegata giustizia e eccessiva durata delle cause, rischio indennizzi

Denegata giustizia e eccessiva durata delle cause, lo Stato rischia di essere esposto al rischio di cospicui indennizzi

In Consiglio c’è chi se ne frega e per le proprie finalità personali e politiche, spesso inconfessabili, ha messo in pratica un ostruzionismo ingiustificabile. Un potere dello Stato, i cui esponenti potere sono peraltro tutti dimissionari, sta attuando proditoriamente una menomazione del funzionamento di un altro potere dello Stato, quello giudiziario. Ora, posto che una azione volta a bloccare il funzionamento delle istituzioni potrebbe forse far sorgere dei dubbi pesanti sulle finalità di chi la pratica, ostacolare senza motivo la giustizia in questo modo, espone lo Stato a cospicui indennizzi per l’eccessiva durata dei processi.

E i primi casi di decisioni di Strasburgo cominciano ad arrivare già in questi giorni anche perché la denegata giustizia per eccessiva durata delle cause prevede, ovviamente,
ricorsi anche quando i processi sono ancora pendenti.

Quindi se si considera che ci sono cause che attendono la decisione definitiva addirittura da oltre 13 anni, si comprende quale peso abbia – come rilevato anche dal Dirigente del tribunale – la mancata presa d’atto della nomina dei giudici di appello, che è quindi una esplicita volontà di ostacolare il funzionamento
della giustizia.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy