Nel pomeriggio l’Aula affronta il dibattito sulla sanità, incentrato su tre temi: le dimissioni del Direttore Generale Iss, Alessandra Bruschi, il Piano socio-sanitario e infine, il nuovo ospedale di Stato. In apertura gli interventi del Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, e del Segretario di Stato per il Territorio, Stefano Canti.
Il primo, in particolare, motiva le dimissioni del Dg Iss: “Ciò che è intervenuto- e che Bruschi ha segnalato in numerose occasioni negli ultimi mesi, mentre il sottoscritto le condivideva in Congresso- spiega il Sds Ciavatta- è la convinzione non ci fossero più condizioni di serenità, fiducia e univocità di intenti per portare a termine compiti assegnati”. In primis è “Colpa di una politica che gioca a fare il dottore- punta il dito il Segretario di Stato- e può dare credito ai peggiori informatori, magari già finiti in passato in richiami disciplinari, di dipendenti- pochissimi ma deleteri- chiosa – che non sanno sentirsi parte di una squadra che vince insieme tutta, oppure perde e va incontro al tracollo”. E più volte nel suo intervento il responsabile alla Sanità invita la politica a “rimanere fuori dalle questioni sanitarie”.
Leggi il report di Agenzia Dire
Sono intervenuti
Roberto Ciavatta, Segretario di Stato alla Sanità
Stefano Canti, Segretario di Stato per il Territorio
Michele Muratori, Libera
Andrea Belluzzi, Sds Cultura e Istruzione
Maria Catia Savoretti, Rf
Matteo Rossi, Npr
Lorenzo Bugli, Pdcs
Alberto Giordano Spegni Reffi, Rete
Vladimiro Selva, Libera
Elena Tonnini, Sds Affari Interni
Paolo Rondelli, Rete
Teodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro
Matteo Ciacci, Libera
Alessandro Mancini, Npr
Fernando Bindi, Rf
Carlotta Andruccioli, Dml