San Marino. ‘Drammatica fuga di medici’, Sos Asmo

San Marino. ‘Drammatica fuga di medici’, Sos Asmo

L’Informazione di San Marino

“Drammatica fuga di medici: siamo al punto di non ritorno”  

Sos Asmo: “Persi 2 radiologi, 14 ginecologi e poi 5 chirurghi, 9 pediatri 5 ortopedici e ancora 3 anestesisti e 5 cardiologi, 23 specialisti precari” Santi: “Hanno ragione Soluzioni in dirittura di arrivo”

SAN MARINO. L’ Associazione Sammarinese Medici Ospedalieri lancia l’allarme medici: “La fuga continua, siamo prossimi al punto di non ritorno”. Con questa denuncia for- te, l’Asmo esprime una profonda preoccupazione per la situazione “che affligge l’Ospedale di Stato, nel particolare la cosiddetta fuga dei medici”. “Il lento stillicidio di figure professionali – si legge in una nota dell’Asmo- , iniziato ormai qualche anno fa, sta assumendo la forma di una vera emorragia, avendo raggiunto proporzioni allarmanti che sentiamo il dovere di portare alla luce ancora una volta.  Qualche dato servirà a definire il perimetro del problema – fa notare l’Asmo -. Negli ultimi anni abbiamo assistito impotenti ai seguenti abbandoni illustri, a titolo esemplificativo e non esaustivo:  14 ginecologi, 5 chirurghi, 5 ortopedici, 3 anestesisti-rianimatori, 9 pediatri, 5 internisti, 2 radiologi, 5 cardiologi. Se si considera una forza lavoro medici di circa 120 medici si giunge ad una percentuale drammaticamente significativa che da sola si commenta e che ben configura il carattere di una fuga.

Ancora più acuta preoccupazione desta tuttavia la recente lettera sottoscritta da 23 medici specialisti – prosegue Asmo –  ed inviata al Congresso di Stato, Iss e Associazioni sindacali, con la quale i colleghi mettono ancora una volta in evidenza la non più sostenibile condizione di precariato nella quale versano; nonché, fatto ben più grave, gli inaccettabili e troppo eterogenei termini contrattuali in cui medici che ogni giorno si trovino a lavorare nella stessa Unità Operativa e a parità di mansioni devono sopportare inspiegabili differenze in termine di durata del rapporto di lavoro, di anzianità riconosciuta, di applicazioni normative (es: congedo ordinario) e non ultimo di stipendio (come dimostrano le roboanti retribuzioni apparse sui giornali in questi giorni). Prioritaria infine emerge la immediata risoluzione del precariato di questi ultimi che appare, se non risolta, assumere contorni di discriminazione e volàno di una nuova fase di fuga.

Non è inoltre trascurabile lo stato della Sanità della vicina Italia – sottolinea Asmo -, che registrerà nei prossimi anni il pensionamento di 45.000 medici lasciando privi di curanti circa 4 milioni di Italiani:  ben si intuisce quindi come la richiesta di medici da assumere (anche a tempo indeterminato da subito) indirizzi la fuga dei nostri medici verso quella direzione. Siamo consapevoli della complessità della problematica, non certo di recente insorgenza ma andata stratificandosi ormai negli ultimi cinque/sei anni Tuttavia rimarchiamo la preoccupazione e auspichiamo una rapida risoluzione. Pur nei nostri ambiti di competenza e ruolo – conclude Asmo -ci rendiamo disponibili ad ogni tipo di confronto con le Autorità Istituzionali con l’unico scopo della messa in sicurezza del nostro Ospedale, un bene troppo grande e prezioso per ogni sammarinese, per solo poterne immaginare la disfatta”.

“Hanno ragione – commenta il Segretario alla sanità Santi a Rtv – E’ un impegno che ci siamo presi da tempo. La questione è complessa, spiega, ma siamo in dirittura d’arrivo. Una settimana fa è stato emesso il decreto per il bando internazionale e  il 30 marzo incontreremo i sindacati sul precariato che si supera con una nuova legge. E’ giusto intervenire in maniera strutturale Sappiamo – conclude Santi ai microfoni di Rtv – che il tempo è giunto al termine.

 

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