I tempi e le modalità del prossimo scudo fiscale in Italia ormai sembrano delinearsi ed anche sulle conseguenze su San Marino sono state da tempo fatte delle stime (Studio Ambrosetti).
Di certo il sistema finanziario sammarinese (dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni) ne risentirà direttamente e, indirettamente, poi ne risentiranno le entrate dell’erario pubblico della Repubblica di San Marino già in difficoltà per il minor gettito della monofase a causa della crisi economica.
Ha dichiarato, a proposito dello scudo fiscale, Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, su Corriere di Romagna – San Marino: ‘prima di tutto non abbiamo ancora elementi precisi ma solo informazioni indirette. Di preciso non sappiamo né quando né come né in quale misura si verificherà il tutto. Detto questo è certo che il provvedimento è nell’aria e se ne parla anche a livello europeo oltre che italiano: da una parte ci preoccupa, quindi, ma dall’altra ci fa capire che con gli accordi che stiamo trattando con l’Italia potremmo andare incontro a delle situazioni meno preoccupanti di quelle che si prospettano in questo momento.‘