San Marino. Edilizia, più tutelate le buste paga dei lavoratori

San Marino. Edilizia, più tutelate le buste paga dei lavoratori

Più tutelate le buste paga dei lavoratori del settore edile verso le imprese inadempienti.

Lo sottolinea la CDLS, che precisa come lo stabilisca “il Decreto Delegato numero 21 presentato dal Segretario alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, e approvato lo scorso 9 febbraio. Decreto che riconosce, in caso di cause in Tribunale, il privilegio anche alle mensilità versate in Cassa Edile

“Il Decreto Delegato rappresenta un importante passo avanti normativo in materia di tutela dei diritti dei lavoratori del settore edile e colma un vuoto normativo che durava da anni – afferma il presidente di Cassa Edile Pier Marino Sarti – Da molto tempo infatti era aperto un confronto con gli organi competenti per cercare di raggiungere questo rilevante risultato, al fine di garantire ai propri iscritti il legittimo pieno riconoscimento dei loro crediti verso le imprese inadempienti”.

In sostanza, il Decreto riconosce che gli accantonamenti che le imprese edili sono tenute per legge a versare presso Cassa Edile, per poi essere girati ai dipendenti, fanno parte integrante della busta paga degli stessi. Si tratta di due mensilità che la Cassa Edile assicura ai lavoratori.

“La normativa precedente – spiega il presidente di Cassa Edile- non riconosceva alcun privilegio a queste due mensilità e i lavoratori edili subivano un danno vedendosi riconoscere solo la parte di retribuzione percepita direttamente dall’impresa. Quasi sempre infatti la parte di retribuzione accantonata in Cassa era destinata ad essere superata da altri crediti o, peggio ancora, vi era il concreto rischio che non venisse mai versata ai dipendenti a causa dei fallimenti aziendali”.

“Il nuovo quadro normativo – conclude il presidente Sarti – ha pertanto risolto il problema, consentendo che l’intera busta paga dei dipendenti, sia per la parte di provenienza diretta, che per quella accantonata in Cassa Edile, possa essere ammessa in via privilegiata nelle procedure concorsuali, eliminando una lacuna legislativa che sino ad oggi non aveva pienamente tutelato i diritti dei lavoratori del settore edilizio”.

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